Sondaggi elettorali Francia, l’analisi: Macron sorpassa Fillon e diventa il favorito

Pubblicato il 7 Febbraio 2017 alle 00:01 Autore: Emanuele Vena
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Sondaggi elettorali Francia, l’analisi: Macron sorpassa Fillon e diventa il favorito

Il ballottaggio non è più un miraggio per Emmanuel Macron, che ora diventa il favorito per la corsa all’Eliseo. E’ quanto emerge dall’analisi del trend dei sondaggi elettorali svolti negli ultimi giorni dai principali istituti demoscopici di Francia.

L’aspetto più rilevante è il pesante effetto negativo del cosiddetto “affaire Penelope” su François Fillon, vincitore delle primarie che lo hanno designato a candidato presidente per la destra gollista.

Sondaggi elettorali Francia: crolla Fillon

Prima dell’esplosione dello scandalo, Fillon ondeggiava tra il 23 ed il 26%, sufficienti ad assicurargli un tranquillo accesso al ballottaggio. Con la diffusione delle accuse nei suo confronti, Fillon ha dovuto accusare un calo di consensi piuttosto repentino. Gli ultimi sondaggi elettorali condotti da BVA, Elabe, IFOP ed Opinion Way gli assegnano un valore che – nel migliore dei casi – ora raggiunge appena il 20%.

Chi beneficerebbe della crisi di Fillon? Senza dubbio – e perlomeno indirettamente – Macron. Il candidato indipendente di En Marche! ora è accreditato mediamente di un valore tra il 21 ed il 22%. Un passo avanti non clamoroso – se rapportato col calo di Fillon – ma sufficiente a scalzare il candidato gollista dalla corsa a due del ballottaggio finale. E, quasi certamente, a vincere.

Sondaggi elettorali Francia: Macron diventa il favorito

La presenza al ballottaggio di Marine Le Pen – candidata del Front National – infatti, potrebbe rendere verosimile uno scenario simile al 2002. Che vide la sinistra “costretta” a convergere su Jacques Chirac pur di stoppare l’ascesa all’Eliseo di Jean-Marie Le Pen, che estromise a sorpresa il socialista Lionel Jospin dal 2° turno.

A confermare ciò sono le intenzioni di voto registrate dai sondaggi relativamente alle diverse ipotesi di ballottaggio. Pur essendo la più votata al 1° turno, la Le Pen perderebbe sia contro Fillon che contro Macron, non riuscendo ad andare oltre il 35-40%.

Nel frattempo, l’elettorato sembra assimilare piuttosto positivamente il successo di Benoit Hamon alle primarie socialiste. Secondo i sondaggi, Hamon oscillerebbe tra il 14 ed il 18%, un dato insufficiente per andare al ballottaggio ma decisamente superiore alle fosche previsioni di qualche settimana fa. Un trend che, a più di 70 giorni dal 1° turno, torna a far sperare l’elettorato socialista.

 

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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