Nuovi voucher Inps: due contratti per lavoro occasionale

Pubblicato il 7 Luglio 2017 alle 14:39 Autore: Camilla Ferrandi
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Nuovi voucher Inps: due contratti per lavoro occasionale

Pubblicata mercoledì la circolare Inps, la n. 107/2017, in merito alla disciplina operativa del nuovo lavoro occasionale. Abolito il “Voucher” con il decreto legge 50/2017, il nuovo strumento di retribuzione del lavoro occasionale si chiamerà “Presto”. Questo sarà operativo da lunedì 10 luglio sulla piattaforma telematica dell’Inps.

Le nuove regole prevedono due diverse forme contrattuali: il libretto famiglia, se il datore di lavoro è una persona fisica non nell’esercizio di impresa o di libera professione, e il contratto di prestazione occasionale per gli altri datori di lavoro. Dunque, come spiega l’Inps, le due forme contrattuali “si differenziano essenzialmente in relazione ai datori di lavoro, alle modalità e ai tempi di comunicazione della prestazione, all’oggetto della prestazione, nonché al regime dei compensi e delle contribuzioni obbligatorie”.

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Nuovi voucher Inps: circolare Inps n. 107/2017, importi minimi e massimi

In base alla circolare 107/2017, il libretto famiglia resta di 10 euro. Di questi, il netto pagato al lavoratore è di 8 euro invece dei 7,5 precedenti.

Per quanto riguarda il contratto di prestazione occasionale, invece, il compenso minimo orario è di 9 euro. Ma, spiega l’Inps, si dovranno pagare almeno 36 euro. Ovvero il corrispettivo di quattro ore, anche laddove le ore effettivamente lavorate fossero meno. Ai 9 euro sono da aggiungere sia il 33% di contribuzione Inps (2,97 euro), sia il 3,5% di premio Inail (3,2 euro). Si arriva così a 12,29 euro. Su questo importo, precisa ancora la circolare, si applica l’1% di oneri di gestione che fanno salire il costo totale minimo orario per l’utilizzatore a 12,41 euro.

In base alle nuove regole, per ciascun lavoratore sono consentiti compensi di importo complessivamente non superiori a 5.000 euro, con un limite di 2.500 per singolo utilizzatore. Quest’ultimo, a sua volta, non può erogare più di 5mila euro di compensi all’anno sommando tutto il personale coinvolto.

Come disciplina la circolare, i vecchi voucher continueranno a essere erogati per tutto il 2017 nell’ambito del bonus baby sitter alternativo al congedo parentale. Solo dal 2018, per pagare tali prestazioni, si passerà al libretto famiglia.

Infine, la circ. n. 107/2017 conferma che, fino al 31 dicembre 2017, i voucher richiesti prima della loro abolizione potranno essere ancora utilizzati secondo le procedure preesistenti.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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