Sondaggi politici SWG: perché gli astenuti non votano?

Pubblicato il 6 Agosto 2017 alle 12:44 Autore: Alessandro Faggiano
sondaggi politici astenuti

Sondaggi politici SWG: perché gli astenuti non votano?

L’ultimo dossier di SWG ci porta nel lato delle intenzioni di non-voto (per gli astenuti) e “non-intenzioni” (indecisi).

Alla domanda: “Se dovesse votare oggi, a quale dei seguenti partiti darebbe il suo voto?” Si evince che solo il 58,9% del campione ha deciso per chi votare. L’ultimo sondaggio elettorale sulle intenzioni di voto è stato eseguito insieme a quest’ultimo, che approfondisce il segmento indeciso e astenuto. QUI trovi l’ultimo sondaggio elettorale a cui fa riferimento questo stesso articolo.

Del 41,1% di individui che “non sanno, per ora, chi votare”, un 23% tende all’astensione; il restante 18,1%, invece, rientra tra gli indecisi con tendenza alla partecipazione. Qui, ci concentriamo sui motivi degli astenuti per non andare a votare. La moda statistica, in particolare, evidenzia la crisi del sistema di partiti e degli attori che dovrebbero rappresentare l’elettorato.

Sondaggi elettorali SWG: 2 indecisi su 3 sono già orientati

Sondaggi politici SWG: oltre 4 su 10 non votano per mancanza di opzioni

SWG formula la seguente domanda solo a chi dichiara di non essere intenzionato a votare;

Per quale motivo lei oggi non voterebbe alle elezioni politiche?

Potendo scegliere solo uno dei motivi proposti dall’istituto demoscopico. La risposta più frequente, marcata dal 43% di questo segmento del campione, è quella che “condanna” i partiti; ovvero: “non mi riconosco in nessun partito”. L’assenza del legame identitario o della visione programmatica è la ragione principale dell’astensione.

ultimi sondaggi, sondaggi politici elettorali, media sondaggi

A seguire, il sentiment della rabbia – già riscontrato per gli indecisi non orientati – è un’altra ragione per rimanere a casa, piuttosto che andare alle urne. Il 23% degli astenuti (23% dell’elettorato) opta per questa risposta.

Sondaggi politici SWG: il voto “inutile” e il disinteresse

Chiudono questa classifica la cosiddetta “inutilità” del voto e il disinteresse verso la politica. Se la seconda può derivare prevalentemente dalla crescente spoliticizzazione, la questione del voto utile può dipendere sia dalla disillusione, sia dal sistema elettorale. La risposta “il mio voto non serve a nulla” viene marcata dal 13% del campione; a stretto giro di posta, “la politica non m’interessa” è il mantra dell’11% del segmento.

Infine, un 10% del segmento degli astenuti non esprime una risposta specifica; un 7% opta per un generico “altri motivi”, mentre un 3% – percentuale molto bassa – evita di rispondere.

sondaggi politici astenutiNota metodologica: in immagine

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
Tutti gli articoli di Alessandro Faggiano →