Elezioni europee, acque agitate nel Pd

Pubblicato il 15 Marzo 2014 alle 13:47 Autore: Redazione

Elezioni europee, Casson chiede fermezza del Pd contro candidatura Berlusconi e Fioroni invoca riflessione su ingresso del Pd nel Pse.

Senatore Casson: “Se Berlusconi si candidasse, si metterebbe contro la legge e la Costituzione, il Pd non può accettare una dichiarazione di guerra di questo tipo”. Così, il senatore Pd Felice Casson interviene sulla possibilità che il Cavaliere si presenti alle Europee e, intervistato da Repubblica, avverte: «”le conseguenze sul piano politico-istituzionale sarebbero gravissime. Vuol dire scegliere di arrivare allo scontro totale». «Questa di mettersi in lista dopo una condanna per frode fiscale è un’idea pericolosa, è una provocazione fuori da ogni logica giuridica e istituzionale”. “Non esiste – continua Casson – la possibilità giuridica che possa passare una sua candidatura, è fuori dalla realtà. Nessun tribunale di fronte a norme così chiare come la legge Severino, e non solo, potrebbe ignorarle”.

pd

Casson sottolinea: se il Cavaliere si candidasse “dovrebbe intervenire l’autorità giudiziaria a escludere la sua candidatura. Il problema – insiste il senatore – è voler creare deliberatamente uno sconquasso istituzionale”. Alla domanda se sarebbe scontro anche con il Pd è netto: “Certo, ripeto, sarebbe una dichiarazione di guerra. Non credo che alla fine arriverà una scelta così insana”.

Elezioni europee, Fioroni su ingresso Pd nel Pse – Il parlamentare cattolico del Pd commentando un sondaggio della Deligo sull’Europa e il posizionamento del Pd commenta: “appare significativo evidenziare come oltre il 20% del voto certo del PD sul 37% potenziale ritiene un errore l’adesione al Pse e in percentuale superiore esprime perplessità e preoccupazione sulla scelta di Martin Schulz. Tutto questo evidenzia che c’è una parte significativa di elettorato del Pd cattolico democratica e liberal democratica che si aspetta uno sforzo profondo di innovazione e di cambiamento in Europa da parte del partito. Si tratta di quella parte di elettorato che come si evince dallo studio sostiene con forza e lealtà lo sforzo di Renzi per cambiare l’Italia. E comunque i favorevoli all’adesione al Pse sono maggioranza assoluta, ma ben lontana dalla maggioranza assoluta degli elettori del Pd. Sono certo che Matteo Renzi che ha ribadito che la pre-adesione al Pse rappresenta solo un punto di partenza non vorrà trascurare questo dato e lo farà oggetto di profonda riflessione”.

Redazione




L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →