Berlusconi: “Vent’anni, quattro colpi di Stato” “I miei figli non si candideranno”

Pubblicato il 22 Marzo 2014 alle 15:26 Autore: Stefano Merlino

Un ritorno in grande stile. E’ il solito Silvio Berlusconi quello che interviene alla prima conferenza dei club “Forza Silvio” all’Eur di Roma. Nel suo discorso, seguitissimo dai numerosi presenti che più volte lo interrompono per applaudirlo, il Cavaliere parla di tutto. E c’è spazio pure per il suo Milan, “in questi tempi, ha bisogno di me”.

DEMOCRAZIA SOSPESA” – Le prime parole del Cavaliere sono un attacco durissimo “ai Governi andati a Palazzo Chigi senza passare per le elezioni”, i quali, aggiunge “hanno causato una sospensione della democrazia”. Secondo Berlusconi in Italia “negli ultimi venti anni ci sono stati quattro colpi di Stato”, e con orgoglio dichiara che è grazie al suo intervento che il Paese non è in mano alla Sinistra.

NON ABBIAMO ANCORA IMPARATO A VOTARE” – Nel lungo intervento di Berlusconi, colpisce molto la sua analisi sui risultati elettorali dal 1948 ad oggi. “Si continua a votare per simpatie personali”, sostiene il leader di Forza Italia e fa l’esempio di Pierferdinando Casini, “un bell’uomo che viene votato dalle signore”.  Sulle imminenti elezioni europee, il Cavaliere prevede che andrà a votare il “46-47% degli italiani”, una percentuale piuttosto bassa. “Per convincere il 50% di chi non andrà a votare, serviranno anche i social network”, dichiara Berlusconi. Tra gli obiettivi annunciati, anche quello di “convincere chi vota i 5 Stelle a passare a Forza Italia”.

I MIEI FIGLI NON SI CANDIDERANNO” – Berlusconi mette la parola fine alle tante voci che si erano rincorse in settimana sul possibile ingresso in politica di uno dei suoi figli. “Nessuno dei miei figli verrà candidato alle Europee”, confessa il Cavaliere, dopo che in tanti davano per quasi scontata la candidatura di Marina, la figlia più grande. Ed ecco l’attacco ai giudici che da anni lo perseguitano. “La magistratura è un superpotere”, grida dal palco, e spiega che “il compito dei magistrati è quello di costruire una via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese”.

EUROPA E RIFORME – Berlusconi chiede delle riforme importanti nell’assetto istituzionale, “il Capo dello Stato ha troppi poteri e per questo va eletto”, tuona, e spiega quanto debole sia nel nostro Paese la figura del premier ( “può scrivere solo l’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri” ). Al Cavaliere non è andata giù la recente visita di Renzi a Bruxelles (“troppi sorrisi e pacche sulla spalla”), ribadendo che “bisogna andare in Europa anche a mettere il veto se c’è qualcosa che non va”.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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