Landini “Io e Renzi simili, vogliamo scardinare gli apparati”

Pubblicato il 28 Marzo 2014 alle 14:43 Autore: Giuseppe Spadaro
landini

“Penso ci sia bisogno di cambiare il sindacato e penso che ci sia bisogno di fare una battaglia per renderlo più democratico.” Così risponde Maurizio Landini, segretario generale della FIOM, intervistato ai microfoni di Mix 24, il programma di Radio 24 ideato e condotto da Giovanni Minoli, alla domanda del conduttore “Se le dicono che lei è il Renzi del sindacato perché, come lui, vuole scardinare gli apparati, su questo punto è d’accordo?” Landini risponde: “In questo senso sì. Le cose che sto facendo vanno in questa direzione.” Nella direzione di Renzi, precisa Minoli.

E parlando della liberalizzazione di fatto del contratto a termine per 36 mesi proposta dal governo Renzi, Landini risponde a Mix 24: “Non penso che i contratti a termine siano il modo utile di partire per affrontare la situazione di una riforma del mercato del lavoro che va fatto. Uno non può aspirare a fare il precario tutta la vita”. E continua: “Perché a quel punto lì la prospettiva è il contratto a termine. Se un giovane con un contratto a termine va in banca, il mutuo non glielo danno. Essere sempre precario, essere sempre a termine, e quindi sotto il ricatto che non sai se lavori o no, alla lunga secondo me non funziona. Si è parlato del contratto unico, allora bisogna decidere che cosa si fa. Non si possono aumentare il numero dei rapporti di lavoro, in Italia ce se sono anche troppi”.

Prepensionamenti anche nel privato – “Bisognerebbe fare i prepensionamenti anche nel privato. Aver portato l’età pensionabile a 70 anni e poi dire che si fanno i prepensionamenti fa ridere. Il problema è abbassare l’età pensionabile”. Questa la posizione espressa da Maurizio Landini, sui prepensionamenti nella pubblica amministrazione ipotizzati dal Ministro Madia per aprire ai giovani. “Abbassino l’età pensionabile come hanno fatto in Germania. La follia è avere fatto una riforma delle pensione a 70 anni. Certo che aumenta la disoccupazione” – aggiunge – “Ha cancellato le pensioni di anzianità e non c’è futuro per i giovani. È la riforma delle pensioni in quanto tale che va rimessa in discussione. E oggi c’è il problema non solo nel pubblico ma anche nel privato di fare andare in pensione la gente dopo 40 anni di lavoro.”

“CGIL poco democratica” – “È una struttura secondo me poco democratica che deve cambiare, deve rinnovarsi e c’è il problema che i lavoratori debbono avere il diritto sempre di potere votare sugli accordi”.

Minoli fa notare che sembra anche un pretesto per la lotta per il potere nella Cgil e chiede: “E’ così?”. “No – risponde Landini ai microfoni di MIX24 – non c’è nessuna lotta di potere”. Non vuole fare il segretario lei? chiede ancora Minoli e Landini risponde: “Io voglio fare il segretario generale della Fiom. Quello che vedo è la CGIL e il sindacato in crisi e secondo me bisogna cambiare ed è una discussione tra modelli sindacali diversi”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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