M5S a luci rosse, dopo le candidate sexy il candidato presunto porno attore

Pubblicato il 12 Aprile 2014 alle 12:51 Autore: Carmela Adinolfi
m5s, scoppia caso candidato presunto porno attore

Porno attore candidato o solo somiglianza? Dopo le polemiche sulle “candidate da calendario” all’Europarlamento, per il Movimento Cinque Stelle arriva una nuova grana “a luci rosse”.

Proprio nel giorno in cui il tour del leader 5 stelle “Te la do io l’Europa” fa tappa a Firenze, dopo lo spettacolo di ieri a Padova, durante il quale il comico genovese ha dichiarato di appoggiare i secessionisti veneti, nell’ala fiorentina del movimento scoppia la polemica.

Come raccontato da Repubblica Firenze, ad accendere i riflettori sulla vicenda è stato lo stesso presunto protagonista. Gualtiero Bomba, esponente grillino, candidato al Consiglio Comunale di Firenze per le elezioni del prossimo 25 maggio.

Giovedì scorso, durante la riunione fiorentina del movimento in un hotel della città, è stato lo stesso Bomba ad esporre e spiegare quanto accaduto ai compagni, alla presenza della candidata sindaco del Movimento Miriam Amato. A far parlare sono 4 film porno recitati proprio da un Gualtiero Bomba tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000, prodotti dalla casa cinematografica fiorentina “Cento per Cento”. Una somiglianza e un’omonimia, quella fra l’attore protagonista e il candidato grillino, da cui lo stesso Bomba si difende: Io porno attore? Non mi risulta”. Ma c’è un attore che si chiama Gualtiero Bomba: “Non ne ero al corrente, non ero io. Un’omonimia”.

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È stato lo stesso esponente pentastellato a portare la discussione in assemblea per avere un parere dal gruppo, dopo essere stato contattato da Repubblica per chiarire la vicenda. Gruppo che, semmai la storia si rivelasse vera, sarebbe arrabbiato più per la mancata trasparenza e comunicazione che per il passato dell’esponente. “Del suo passato non ci può comunque interessare, nessuno è stato a indagare se fosse vero o no” ha dichiarato, a conclusione della riunione, la candidata sindaco Amato a Repubblica. “In ogni caso non si tratterebbe di un reato, e visto che ora fa l’ attivista e si è dimostrato sensibile e attento, siamo sereni” ha concluso l’esponente grillina. Una vicenda tutta interna al movimento che, intanto, stasera si prepara ad accogliere il leader Grillo proprio nella città dell’ex sindaco Renzi.

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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