Incontro Anci-governo a Palazzo Chigi, Renzi lancia la “Local tax”

Pubblicato il 29 Ottobre 2014 alle 23:07 Autore: Alessandro De Luca

Dopo il faccia a faccia con i titolari delle regioni, ottenuto il via libera dall’Europa, il governo passa a discutere della Legge di stabilità con comuni, città metropolitane e province.

Il premier Matteo Renzi non è rimasto insensibile all’allarme lanciato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani sulle conseguenze che la manovra potrebbe avere sugli enti locali, ricevendo una delegazione di sindaci a Palazzo Chigi, questo pomeriggio.

Presenti anche il sottosegretario Graziano Delrio, il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta e il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta.

FASSINO: “LA MANOVRA PESERÀ PER 3,7 MILIARDI” – “La finanziaria 2015 pesa non per 1,2 ma per 3,7 miliardi” ha sottolineato il presidente dell’Anci Piero Fassino. Supportato, poi, da una folta schiera di amministratori locali, tra cui tre sindaci metropolitani (Marino, Pisapia e Nardella), un sindaco-presidente di provincia (Variati di Vicenza), e altri “semplici” primi cittadini (Castelli di Ascoli Piceno, Ricci di Pesaro, Bianco di Catania e Fontana di Varese), l’ex segretario dei Ds ha lanciato l’allarme di un rischio dissesto per tante città.

fassino anci

Preoccupazioni, quelle espresse al governo, di cui Fassino aveva già parlato di fronte all’assemblea dei presidenti di provincia, precedente all’incontro con il governo. “Se la riduzione delle risorse verrà confermata fino al 2017 – aveva dichiarato il sindaco di Torino – queste istituzioni non sono in grado di vivere, di stare in piedi”.

Il rischio, quindi, è quello di non poter più fornire quei servizi essenziali locali, come la gestione e la messa in sicurezza di scuole e strade, la tutela dell’ambiente e gli interventi per prevenire dissesti idrogeologici, previsti dalla riforma Delrio.

RENZI LANCIA LA LOCAL TAX – Per far fronte al campanello d’allarme suonato da comuni, città metropolitane e province, Renzi pensa all’istituzione di un’unica Local Tax, che sostituisca la “miriade di tasse e tributi”.

“Noi vogliamo mantenere questi saldi, su questo non si discute, ma se avete controproposte per questo perimetro siamo pronti a discuterne”, ha affermato il premier, che ha altresì ribadito che in breve tempo verranno messe on line le spese di ciascun ministero.

DELRIO: “IL CONTRIBUTO DEI COMUNI È SOPPORTABILE” – Comunque, per il governo, lo sforzo chiesto agli enti locali non è così eccessivo ed oneroso. “Il premier Matteo Renzi ha sostenuto che il contributo chiesto ai comuni è proporzionale e sopportabile alla riforma complessiva del bilancio dello Stato visto che tagliamo le tasse per 18 miliardi”, ha affermato il sottosegretario Graziano Delrio, al termine dell’incontro.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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