Torna #matteorisponde: evasione fiscale, riforma del Senato ed europee

Pubblicato il 23 Aprile 2014 alle 18:14 Autore: Giacomo Salvini

Si era fermato il 7 febbraio. L’ultima volta che Matteo Renzi aveva risposto alle domande su twitter dei cittadini, era ancora al Nazareno alla vigilia della staffetta che lo avrebbe portato a Palazzo Chigi al posto di Enrico Letta. Oggi è tornato per la gioia degli smanettoni del cinguettìo perpetuo. Lo aveva annunciato questa mattina proprio al popolo del web: “prima della riunione sulla pubblica amministrazione (ore 15), torniamo ai vecchi tempi? Dalle 14 alle 15 #matteorisponde”. Gli argomenti toccati sono stati molti: riforma elettorale, costituzionale, decreto lavoro, 80 euro. Tutto unito da un denominatore comune: ogni risposta doveva essere breve e concisa. In fondo si sa, i 140 caratteri sono una sentenza inappellabile.

Ogni cittadino ha una cosa diversa da chiedere al premier ma il primo è sull’evasione fiscale su cui il governo ha molto sorvolato nelle scorse settimane (un annuncio spot solo nell’ultima intervista pasquale a Repubblica): “per contrastarla si può fare di più non con i blitz ma con l’innovazione e l’incrocio dei dati” ha assicurato Renzi. Si passa al ddl Delrio sulle province; ai più scettici risponde: “Intanto, abbiamo eliminato i politici dalle Province, poi andremo sugli uffici periferici. Faccio un esempio: che senso ha che la Ragioneria centrale dello Stato abbia le sedi in tutte le Province?”. Sulle riforme costituzionali, perplessità arrivano dall’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) di Brescia ma l’inquilino di Palazzo Chigi non si fa intimidire: “Da iscritto all’Anpi dico che la riforma costituzionale proposta va nella direzione dei valori che tutti noi difendiamo”.

renzi

Quali valori, non è dato sapere. Ma #matteorisponde deve essere veloce, fulmineo. Voto di scambio politico-mafioso: “Le pene non è che sono state abbassate. Semplicemente, prima non c’erano proprio. Le abbiamo introdotte noi”. In ricordo di quando la campagna elettorale la faceva a Rignano sull’Arno, non può certo mancare qualche spot per le europee: “I comici milionari dicono che 80 euro sono una presa in giro. Se provassero a vivere con 1.200 euro al mese non lo direbbero” (riferimento nemmeno troppo velato a Grillo) e “ho preso impegno di proseguire nel lavoro iniziato con i dipendenti di abbassamento tasse”.

 #matteorisponde finisce alle 15 in punto, Marianna Madia attende. La diretta è finita. Alcuni sono soddisfatti, altri interdetti o amareggiati. Ma tutti in attesa del prossimo cinguettìo.

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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