Ferrara: “Renzi è il Royal baby della politica italiana”

Pubblicato il 22 Dicembre 2014 alle 19:04 Autore: Giulia Angeletti
giuliano ferrara

Che Giuliano Ferrara – direttore de Il Foglio – avesse una speciale predilezione per Matteo Renzi non è certo un mistero. Il giornalista si era più volte espresso in merito alle capacità del presidente del Consiglio e alla necessità della spinta rinnovatrice da lui portata all’interno del centrosinistra italiano. La novità è che tutte queste considerazioni sono state raccolte dal giornalista in una sorta di biografia del premier intitolata “Il Royal baby. Matteo Renzi e l’Italia che verrà”.

“Mi piacerebbe che quelli come me riflettessero sulla trombonaggine di certe pretese. Mi piacerebbe che la finissero di attribuirsi premi e prestigio, i soliti noti che pullulano nelle pieghe dell’immobilismo italiano. Io sono uno dei soliti noti. Bisogna togliergli l’Italia, dice Matteo Renzi. Ha ragione, mi dico”, ha commentato Ferrara in merito alla pubblicazione del suo ultimo libro edito da Rizzoli, secondo quanto riportato dal sito Dagospia. Questa la critica che il giornalista ha mosso un po’ a tutti, anche a se stesso, ma soprattutto alla vecchia politica e classe dirigente italiana – anche interna allo stesso Partito Democratico – quella che proprio l’ex sindaco di Firenze ha voluto fin da subito “rottamare”.

renzi

In “Il Royal baby” Ferrara descrive la nuova era iniziata con l’emergere di Matteo Renzi, il quale ha rivoluzionato sia il linguaggio della politica italiana che i rapporti con gli altri protagonisti del mondo politico-istituzionale, attirandosi spesso critiche e facendosi numerosi nemici proprio come ha fatto “il suo predecessore” Silvio Berlusconi. Il confronto è cercato e voluto da Ferrara, noto sostenitore del Cavaliere, che tira le somme sull’operato di Renzi – non risparmiando critiche – attraverso un virtuoso parallelismo con Berlusconi: “Stessi nemici, in contesti diversi, e in contesti diversi forse gli stessi errori”.

In ogni caso per Giuliano Ferrara l’unico degno sostituto ed erede di Silvio Berlusconi è l’attuale presidente del Consiglio, nel quale ripone ormai le stesse speranze che tempo fa aveva riposto nel leader di Forza Italia. “Volete che un vecchio e intemerato berlusconiano pop, come me, non si innamori del boy scout della provvidenza?” ha dichiarato il direttore del Foglio che, designando Renzi come un “royal baby”, lo descrive come il figlio di un re decaduto al quale deve assolutamente essere ceduto il passo in questa Italia affollata di personaggi altrettanto decadenti.

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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