Toti (FI): “Siamo pronti a votare anche domani. Marina ottimo leader”

Pubblicato il 6 Maggio 2014 alle 16:10 Autore: Carmela Adinolfi
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La futura leadership di Forza Italia e un corteggiamento serrato ai “moderati del centrodestra”, dopo l’appuntamento delle europee del 25 maggio. Questi i temi più importanti su cui il consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, si è espresso nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. L’esponente azzurro, fedelissimo dell’ex Cavaliere, guarda avanti e strizza l’occhio a  destra, auspicando la possibilità di riunire in una coalizione tutte le forze moderate: “dopo le urne occorrerà riunire tutti i moderati” ha detto Toti. “Noi siamo pronti ad andare al voto delle politiche anche domani, sono gli altri ad avere paura”, ha specificato l’ex direttore del Tg4, dichiarandosi disponibile al voto anticipato. Resta la necessità, però, chiarisce Toti che “passate le elezioni europee” Forza Italia possa “strutturarsi maggiormente” ricompattando il fronte non solo con un’eventuale alleanza con la Lega di Salvini ma anche con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ex delfino di Berlusconi. “Lavoreremo in questa direzione. È la matematica che ci impone la via da seguire” ha dichiarato Toti, sottolineando la necessità di avviare una mediazione con i partiti a destra di Fi.  “Chi si sottraesse a questo percorso si assumerebbe la responsabilità di consegnare il Paese alla sinistra”.

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Nessun dietrofront sul tema delle riforme e sulla tenuta del patto stretto col premier Renzi: “Noi terremo fede al patto siglato: (le riforme, ndr) sono una necessità del Paese, tratteremmo anche con Belzebù per mandarle in porto” ha chiarito il consigliere politico di Silvio Berlusconi.  Nelle fila di Forza Italia, però, a destare preoccupazione non sono soltanto le riforme e la performance del partito alle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento di Bruxelles. Con Berlusconi, leader azzoppato dall’affidamento ai servizi sociali nella struttura di Cesano Boscone, i forzisti sono ancora alla ricerca di una soluzione, di una leadership forte da contrapporre allo tsunami Renzi. Più volte in questi mesi si è ipotizzato l’impegno della figlia del leader, Marina Berlusconi. Tante le smentite, anche della diretta interessata, che ha sempre dichiarato di voler continuare a “gestire e dirigere” la casa editrice di famiglia, la Mondadori. Ma a non disdegnare l’ipotesi di un’eventuale “discesa in campo” di Marina Berlusconi è lo stesso Toti: “A mio avviso Marina sarebbe un ottimo candidato, e chi si scandalizza finge di dimenticarsi che grandi democrazie hanno avuto grandi dinastie politiche: i Kennedy, i Bush, ma anche i Gandhi e i Le Pen – ha detto Toti al quotidiano di via Solferino – poi sarà lei a scegliere cosa fare”. Forza Italia, chiarisce Giovanni Toti, sarebbe pronta sia alle primarie che ad un’investitura diretta del leader da parte del padre fondatore: “Se Berlusconi indicherà Marina, o chiunque altro, il partito lo seguirà. Forza Italia è il partito più anarchico del mondo, ma i suoi dirigenti hanno sempre seguito e sempre seguiranno le indicazioni di un capo carismatico quale è Berlusconi”. Toti si dice sicuro: “siamo convinti che la linea la dà Berlusconi, e che è quella che ci ha portato a vincere per 20 anni” ha concluso l’esponente Fi.

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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