Sondaggio Milano 2016: il centrodestra in forma

Pubblicato il 4 Giugno 2015 alle 14:24 Autore: Gianni Balduzzi
sondaggio Milano: istogrammi con le percentuali dei partiti a Milano nel 2016

Sondaggio Milano 2016: il centrodestra in forma

Termometro Politico ha realizzato per Affari Italiani un sondaggio sulle intenzioni di voto per le elezioni comunali del 2016 a Milano, e dopo la rilevazione sui candidati sindaci, è ora il momento dei partiti.

Come sappiamo nel 2011 a vincere era stato Pisapia, sull’onda “arancione” che aveva portato alla vittoria anche altri sindaci di SEL o comunque alternativi in Italia, come Zedda a Cagliari, Doria a Genova, De Magistris a Napoli.

Era il crepuscolo del governo Berlusconi, e la sinistra riusciva a vincere anche laddove aveva sempre perso, come a Milano, dove del resto un cambiamento sociologico importante da anni la porta ad avvicinarsi più al modello delle altre grandi città europee, più liberal e progressiste, che alla tendenza più conservatrice della provincia e della regione circostante.

E in fatti anche nel 2013 sia alle elezioni politiche che quelle regionali Milano è stata un’isola di sinistra in mezzo a un territorio di destra.

Ora la sfida sarà tra il Pd renziano, che a Milano e alla sua vocazione business-friendly e modernista molto si appella, e il leghismo di Salvini in ascesa, che cercherà di sfruttare anche una certa insoddisfazione verso l’amministrazione Pisapia.

Come vediamo di seguito il centrodestra e il centrosinistra allargati sono molto vicini. Il centrodestra è in vantaggio con il 43,5%, e il centrosinistra raggiunge il 40,4%. Basso il M5S al 10% che a Milano città ha sempre avuto risultati molto inferiori alla media nazionale, e che in ogni caso non brilla alle elezioni comunali.

Rimangono le briciole per le liste civiche e per Di Pietro che vuole ripartire proprio da Milano.

sondaggio Milano: istogrammi con le percentuali dei partiti a Milano nel 2016

Stupisce, più del 20,5% di una Lega sulla cresta dell’onda,  forse il 19,5% di Forza Italia, che però a Milano città ha sempre avuto un certo radicamento, a differenza della Lega, e che può contare su alcune personalità che raccolgono preferenze notevoli.

Il PD al 32,5% sarebbe poco sotto la media nazionale, come era stato anche negli anni precedenti, tranne alle elezioni europee, quando aveva superato il valore nazionale.

Molto conterà l’affluenza, ovvero di quanto diminuirà, visto il trend delle ultime elezioni.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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