Sicilia, Rosario Crocetta al Pd: “Senza di me vinceva Grillo”

Pubblicato il 19 Giugno 2015 alle 17:15 Autore: Alessandro De Luca

È un Rosario Crocetta a tutto campo quello che, questa mattina, è intervenuto alla trasmissione La Zanzara su Radio 24.

Crocetta al Pd Sicilia: “Renzi? Vero rottamatore sono io”

Il governatore ha continuato il botta e risposta con alcuni esponenti del Partito Democratico isolano, che hanno ventilato l’ipotesi di togliergli il sostegno dopo l’esito dei ballottaggi di domenica che, oltre ad Enna, hanno visto il Pd perdere Gela (città di cui Crocetta è stato sindaco dal 2002 al 2010) a favore del Movimento Cinque Stelle.

Ieri, infatti, il presidente dell’Assemblea regionale dei democratici Marco Zambuto (ex sindaco di Agrigento) aveva parlato di “un’esperienza di governo che non risulta essere più in sintonia con i siciliani”, mentre il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo lo ha attaccato sulla “gestione amministrativa” che, a suo dire, è “capace solo di distruggere”.

Crocetta, dal canto suo, respinge l’ipotesi di gettare la spugna. “Dimissioni?” ha affermato “Io sono l’unico rottamatore in Sicilia. Se me ne vado tornano i vecchi centri di potere siciliani”. “In Sicilia sono da rottamare alcuni renziani” ha continuato il numero uno di Palazzo dei Normanni, il quale ha ricordato di essere “l’unico governatore di centrosinistra dal ’46”. In sostanza, secondo Crocetta, “il Pd dovrebbe andare a Lourdes per ringraziare al Madonna e accendermi un cero”, perché “senza di me in Sicilia vinceva Grillo”. “Non basta essere renziani per vincere come pensano a Roma” ha, poi, concluso il presidente della regione Sicilia.

primo piano di rosario crocetta che guarda n alto sulla sua destra

Contro Salvini: “È fuori di cervello, è un infelice”

Dopo essersi tolto i sassolini nella scarpa nei confronti dei democratici, Crocetta attacca duramente Matteo Salvini. Per il governatore, il leader del Carroccio “è fuori di cervello, vuole buttare a mare gli immigrati”. “Non possiamo rinunciare ai nostri valori d’accoglienza” ha, poi, continuato, rincarando la dose: “Salvini è un infelice, ha un problema con il mondo, con l’umanità. Poveretto, se la prende con l’uomo nero. Solo un infelice può pensare di creare infelicità agli altri, disprezzandoli”.

“Non andrei con Salvini  nemmeno se fosse l’unico uomo rimasto sulla faccia della terra. Piuttosto che andare con lui preferisco le fiamme dell’inferno” ha, poi, continuato l’ex sindaco di Gela, che non ha mai fatto mistero a nessuno della sua omosessualità.

Crocetta: “Fidanzato? No per carità”

Lasciatosi alle spalle la politica, Crocetta ha parlato un po’ della sua vita privata. Sul fronte sentimentale, il governatore ha affermato di essere single per sua scelta: “Fidanzato? No per carità” ha affermato il presidente che ha aggiunto che “stare in coppia è insopportabile” e che “all’idea che mi devo trovare qualcuno nel mio stesso letto vado in crisi”.

“Appena entro a casa sono uno che lascia tutto in disordine, non voglio un rompipalle che mi dice di mettere in ordine” ha, poi, continuato. Quindi, pur essendo favorevole ai matrimoni tra coppie dello stesso sesso, Crocetta ha concluso: “non contate su di me”. Infine, il governatore ha parlato della sua dieta: “E’ molto rigorosa. Vegetali, proteine pure, niente grassi cattivi. Caffè a colazione, insalatina a mezzogiorno, la sera un po’ di ricotta e qualche noce. Ogni tanto una parmigiana alla sicula” ha concluso Crocetta.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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