Comunicazione Pd, Renzi ed il partito perdono voti e share: pronta la nuova squadra

Pubblicato il 9 Luglio 2015 alle 12:20 Autore: Andrea Frollà
slide proiettata durante incontro tra renzi e deputati pd per analizzare criticità pd in tv

Comunicazione Pd, Renzi ed i messaggi inoltrati dai suoi in tv non funzionano più come prima. Dopo la curva dei voti, che ha visto in queste settimane il Partito Democratico in flessione, anche quella dello share sembra aver intrapreso la strada della discesa. Per questo motivo il premier e segretario Pd Matteo Renzi sarebbe pronto ad un vero e proprio rimpasto della squadra di punta per le ospitate in tv.

I deputati rimandati in comunicazione tv

I troppi volti inadeguati visti in televisione logorano il governo e quindi serve una buona squadra. Secondo quanto racconta Tommaso Ciriaco su Repubblica, infatti, il presidente del Consiglio non sarebbe soddisfatto della comunicazione dei suoi. Tra i rimandati ci sarebbero sia molti volti che fino a poco tempo fa erano praticamente in qualsiasi programma, come Pina Picierno, sia nuove leve della comunicazione Pd che però non sembrano soddisfare il quartier generale renziano, come Davide Faraone e Filippo Taddei. Secondo il retroscena de LaRepubblica, però, due sono gli esponenti bocciati sonoramente: Khalid Chaouki, reo di aver perso praticamente tutti i confronti tv con Matteo Salvini sul tema dell’immigrazione, e Francesca Puglisi, la responsabile dem per la scuola accusata di aver gestito malamente l’ospitata a Ballarò nei giorni più importanti della riforma.

renzi in versione coach per parlare della comunicazione pd

Comunicazione Pd, Renzi detta la linea: “Parlate di voi”

Al Pd di Renzi molti osservatori politici attribuiscono una buona comunicazione e sicuramente buona parte del merito è di Filippo Sensi, lo spin-doctor che gestisce tutta la macchina comunicativa nel Partito Democratico e anche di buona parte dell’esecutivo. Secondo Repubblica la fiducia di Renzi nei confronti di Sensi non sarebbe in discussione. Ma gli ultimi sondaggi e le difficoltà del governo su alcune riforme chiave, come scuola e Senato, non ammettono passi falsi sotto il punto di vista della comunicazione. Stop alle improvvisazioni: “State attenti ai dettagli perché i vostri interventi diventano pillole virali sul web –avrebbe tuonato Renzi- Quando andate in televisione dovete raccontare la vostra esperienza. Parlate in prima persona”. Insomma, il premier marcherà stretto tutti coloro che dovranno andare in televisione.

“Basta mostrare il nostro partito diviso”

Piuttosto declinate l’invito”. Il premier avrebbe anche detto ai suoi di non andare in trasmissioni assieme agli esponenti della minoranza del Pd, per evitare di mettere in mostra le divisioni nel partito. Il retroscena svelato da Repubblica racconta di una Alessia Rotta, la deputata che affiancherà Sensi nella gestione della nuova comunicazione Pd, particolarmente infastidita dalla continua presenza nei talk della minoranza dem: “In alcune trasmissioni parlano sempre e solo loro. Così è difficile far passare il nostro messaggio”.

Ecco la possibile nuova squadra

Tuttavia, si continuerà a fare affidamento sul blocco che sembra aver passato il test-Renzi. Se nell’esecutivo Boschi, Padoan e Gentiloni sono sicuri del posto nella nuova squadra della comunicazione renziana, anche nel Pd qualcuno è stato promosso a pieni voti: Matteo Orfini e Lorenzo Guerini sono le arieti da sfoggiare nei talk di prima fascia, il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato sembra a suo agio negli spezzoni dei tg, mentre sono in rialzo le quotazioni di Ernesto Carbone e Simona Malpezzi. Nelle trasmissioni più “estreme” dovrebbe continuare ad andare Emanuele Fiano, mentre per quel che riguarda Piazzapulita, il programma meno amato da Renzi e dai suoi, Andrea Romano continuerà ad essere uno dei pochi autorizzati ad entrare in casa di Corrado Formigli. Pronte anche lezioni di tv-coach e simulazioni di ospitate: si torna sui banchi, per imparare a comunicare.

L'autore: Andrea Frollà

Andrea Frollà nasce a Roma l'11 Dicembre 1991, si laurea in Scienze Politiche all'Università di RomaTre. Da giugno 2013 lavora come giornalista free-lance per LaRepubblica Affari&Finanza, inserto economico del quotidiano LaRepubblica. Collabora con TermometroPolitico da maggio 2015 e si occupa di Politica, Economia ed Esteri
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