M5S, l’ascesa del mite Di Maio come delfino di Grillo provoca malumori nel MoVimento

Pubblicato il 11 Settembre 2015 alle 13:01 Autore: Redazione
a sinistra luigi di maio e a destra beppe grillo

Durante la conferenza  stampa al Senato per il reddito di cittadinanza, una battuta di Grillo riferita a Di Maio “Maledetto, sei tu il leader” non è affatto passata inosservata all’interno MoVimento 5 Stelle. La battuta è stata interpretata da alcuni come una sorta di investitura informale per il vice-presidente della Camera, il volto istituzionale e moderato del MoVimento.

Roberto Fico stoppa Di Maio

L’imbarazzo per l’accaduto c’è, sia il possibile delfino di Grillo sia i parlamentari grillini sono stati colti alla sprovvista dalle parole di Beppe. Roberto Fico, membro del Direttorio pentastellato, gela le speranze della base grillina: “È una bella battuta quella di Beppe ma il leader è… il Movimento 5 Stelle. Ogni persona all’interno del Movimento fa la sua parte. Ognuno, in qualche modo, è leader degli argomenti che porta avanti e con la Rete riusciamo prendere anche il governo del Paese”.

Il regolamento del MoVimento è molto chiaro su questo: dalle comunali alle europee i candidati vengono scelti esclusivamente dalla rete. Niente meccanismi di partito, ma ormai il Movimento è un grande incalanatore di consensi elettorali e per andare al Governo occorrono i voti dei moderati. In realtà il malumore proviene più che altro dagli altri portavoce e non dalla base, entusiasta di un Di Maio candidato Premier. Infatti, proprio l’erede al trono di Grillo vola nei sondaggi tra gli attivisti del Movimento.

di maio con documenti sotto braccia nell'aula della camera

L’opinione di Di Battista

Anche Alessandro Di Battista esprime il suo parere alla festa del Fatto Quotidiano : “Luigi è quello con il volto  più istituzionale, ma non è l’unico bravo parlamentare”. Sicuramente all’incontro di Imola, il 17 e 18 ottobre, è il momento giusto per annunciare novità e per prepararsi alle eventuali elezioni anticipate del 2016. Di Maio candidato Premier non solo è il più gradito tra gli attivisti, ma anche il leader dell’opposizione rispetto a Renzi. Sembra dunque inevitabile la sua candidatura, ma è possibile che questo provochi spaccature tra i deputati  e senatori grillini. Per il momento  non c’è nulla di sicuro che una battuta informale, forse accuratamente  detta per far discutere.

Grillo: “Deciderà la rete”

“Il candidato premier si sceglierà in rete come abbiamo sempre fatto. Presenteremo una squadra di governo con un programma deciso dagli iscritti”. Così Beppe Grillo lasciando l’hotel Forum di Roma da dove commenta anche i titolo dei giornali: “inventatevi qualcos’altro. Cercate di fare un’informazione più obiettiva perchè così il Paese ne soffre..cercate solo dei titoloni!”.

Elisa Bulgarelli su Facebook

m5s di maio e delusione nel movimento

 

Attilio Di Sabato

L'autore: Redazione

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