Blocca Italia, Berlusconi annuncia: “Andrò a Bologna”

Pubblicato il 5 Novembre 2015 alle 09:48 Autore: Daniele Errera
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Silvio Berlusconi scioglie la riserva e con una dichiarazione annuncia la sua presenza alla manifestazione della Lega (“Blocca Italia”) a Bologna “Non potevamo restare indifferenti dinanzi alle pressioni dei nostri elettori che in questi giorni hanno insistentemente chiesto una forte dimostrazione di unità del centrodestra. Questa unità -spiega il Cav- si è concretizzata ieri nella riunione dei capigruppo di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, per il coordinamento della nostra azione parlamentare a partire dalla legge di stabilità, a conferma che i movimenti del centro-destra hanno l’assoluta consapevolezza di poter vincere soltanto se uniti. Sono quindi ben lieto di accettare l’invito del segretario della Lega, Matteo Salvini, a partecipare alla manifestazione di Bologna». «L’appuntamento con Matteo Salvini e con Giorgia Meloni -annuncia- è quindi fissato per le ore 12 di domenica 8 novembre in Piazza Maggiore a Bologna”.

Blocca Italia, i dubbi di Berlusconi

“Sono stato invitato, ci sarò”, firmato Silvio Berlusconi. L’ex Cav aveva confermato la propria presenza alla manifestazione Blocca Italia’, targata Lega Nord, in quel di Bologna, il prossimo 8 novembre. Ma probabilmente il leader forzista avrebbe fatto un passo indietro, intimorito dal fatto di legittimare eccessivamente Salvini quale nuovo leader del centro destra.

E come criticarlo? Del resto il centro destra fu creazione berlusconiana, è evidente. Fu lui, dopo il crollo della Prima Repubblica, ad intervenire nello scacchiere politico e a costituire per la prima volta nella storia repubblicana una coalizione di centro destra, sdoganando gli ex fascisti (alla prova della cosiddetta ‘svolta di Fiuggi’, gennaio 1995) ed incorporando nella compagine governativa anche la Lega Nord stessa. Ora gliela stanno sfilando da sotto le mani. Prima un duro colpo come la condanna che lo ha parzialmente alienato dai giochi politici, ora il crescere della ‘nuova’ Lega Nord targata Salvini e la contestuale decrescita di Forza Italia, mai così bassa nei sondaggi dal 1994 ad oggi.

berlusconi, Blocca Italia

 

Blocca Italia, Bossi: “Se Berlusconi non va, allora Salvini è l’unico vero anti-Renzi”

Ora, perché Berlusconi sembra non voglia partecipare alla manifestazione leghista? Se deciderà di non andare, probabilmente il diniego rappresenterà una sua paura per un passaggio del testimone da molti atteso. Non da Berlusconi, però. Vuole ancora essere decisivo per il centro destra e per il Paese. Non come gregario, bensì come ‘prima ballerina’. Così l’invito di Salvini (la manifestazione “è aperta a tanta gente, e mi auguro che ci sarà anche Berlusconi, perché è aperta a chi contesta questa sinistra che ne aiuta pochi e ne condanna molti, quindi mi auguro che Berlusconi ci sia perché gli assenti hanno sempre torto”) odora un po’ di sfida. Una provocazione rilanciata da Umberto Bossi: “Se Berlusconi non va a Bologna alla manifestazione organizzata dalla Lega, Salvini è l’unico anti-Renzi, l’unica alternativa alla sinistra”. Un passaggio di consegne della leadership, insomma. Cosa che Berlusconi vuole impedire.

bossi, Blocca Italia,

Blocca Italia, Salvini non ha dubbi, “Berlusconi ci sarà senz’altro”

Cosa che, viceversa, Salvini desidera più che mai formalizzare. Ecco perché afferma con sicurezza: “Silvio ci sarà senz’altro”. Parla già come un tutore. E si lancia per affrontare l’altro leader politico, ma del centrosinistra, Matteo Renzi: “Potrei affrontarlo adesso”. Ma torna su Berlusconi, Salvini. Adesso l’obiettivo è prevalere in seno al centro destra, poi nel Paese: “spero – conclude il segretario federale leghista – che Berlusconi ci sia e spero che in Forza Italia non prevalga la parte ‘inciuciante’, quelli che sono sempre con un piede di qua e uno di là, quelli che “vediamo, valutiamo, una volta sì, una volta no, pensiamo ad essere rieletti, alla nostra poltrona”. No, se uno pensa alla poltrona ha sbagliato mestiere in questo momento”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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