Centrodestra, quando Matteo Salvini chiamava Berlusconi “condannato”

Pubblicato il 9 Novembre 2015 alle 14:51 Autore: Andrea Turco
matteo salvini, silvio berlusconi, centrodestra

Quasi tutti i giornali sono convinti che ieri a Bologna ci sia stato il passaggio del testimone tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il leader di Forza Italia, a dir la verità, non intende ancora farsi da parte, lo ha ribadito pure ieri durante il suo intervento, raccogliendo in tal modo qualche fischio. Il segretario della Lega, si sa, la vede diversamente. Il futuro è suo, ma per riuscire nell’impresa di spodestare Matteo Renzi da Palazzo Chigi, ha bisogno dell’aiuto di tutto il centrodestra. Berlusconi compreso.

Centrodestra, Salvini e il Berlusconi alleato

Ed è proprio il Cavaliere l’uomo da corteggiare per ricompattare il centrodestra. Salvini è consapevole delle difficoltà. Il leader di Forza Italia è abituato a comandare. Difficilmente accetterà un ruolo da comprimario. Ma il capo del Carroccio è convinto di riuscire nell’impresa. Da mesi è partita una campagna di avvicinamento all’alleato azzurro. In un’intervista a Panorama di inizio settembre, parlando di ipotetiche primarie di centrodestra, Salvini aveva tessuto le lodi dell’ex premier: “In questo momento, un ticket con Berlusconi sarebbe la soluzione migliore: la sua esperienza per me sarebbe molto utile. In politica estera, ad esempio, batte Renzi dieci a zero. Sono il giorno e la notte. Con i governi Berlusconi l’Italia contava molto più di adesso. Africa, Isreale, Stati Uniti, Russia: il Cavaliere ha relazioni importanti in mezzo mondo”.

Centrodestra, Salvini e il Berlusconi Condannato

Eppure c’è stato un periodo, nemmeno troppo tempo fa, in cui Berlusconi era visto come fumo negli occhi dal leader leghista. 1 agosto 2013. giorno della condanna di Silvio Berlusconi a quattro anni per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset. Ecco cosa scriveva Matteo Salvini sul suo profilo Facebook: “Berlusconi condannato a 4 anni. Adesso sono curioso di sentire come faranno i Kompagni del Pd, sia in Parlamento che su Facebook, a giustificare il fatto che sono al Governo con un Condannato”. Due anni e qualche mese dopo, il giudizio, a quanto pare, è cambiato.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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