Il dissenso di Giulia Sarti: “Non accetterei mai accordo tra M5S e Ukip”

Pubblicato il 29 Maggio 2014 alle 12:03 Autore: Giuseppe Spadaro

Sebbene la ricerca di un accordo tra Grillo e Farage per un gruppo comune degli eurodeputati eletti in Italia col M5S con gli inglesi di Ukip sia solo alle battute iniziali c’è chi fa sentire il proprio dissenso. Tra queste Giulia Sarti, deputata del M5S, che afferma: “Appena ho saputo dell’ incontro di Grillo con Farage ho pensato: perchè l’Ukip? La sua campagna elettorale l’ho schifata più ancora di quella della Le Pen…Poi se il Movimento facesse un gruppo con l’Ukip, saremmo anche costretti, noi qui in Italia, a votare contro le loro posizioni in Europa, ad esempio sull’immigrazione“.

La deputata del M5S Giulia Sarti, intervistata dalla Stampa, spiega che il Movimento non ha “nulla in comune” con il partito di Farage e auspica che Grillo si consulti con gli eletti prima di fare accordi. “Forse si sta pensando a un gruppo con loro per pesare di più in Europa, ma non c’ è ancora niente di ufficiale” dice Sarti. “Quando Grillo ha detto no alla Le Pen io pensavo che fosse no a lei e a tutto il contorno di partiti simili, ora mi sembra di capire che non è così. Quello che io di sicuro non accetterei mai – aggiunge – è di stare sotto di loro, cioè che i nostri debbano prendere indicazioni dall’ Ukip”.

Se Grillo scegliesse di fare entrare gli eletti di M5S nel gruppo di Farage “per me sarebbe un neo e lo sarebbe per molti altri, ma sono certa che in quel caso si aprirebbe una discussione. E non la apriremmo solo noi, saranno per primi i nostri 17 europarlamentari che non si piegheranno a una scelta sbagliata come quella senza dire la loro” afferma Sarti, secondo cui “Grillo dovrà fare un incontro con loro. Certo non gli si può dire ‘questa è la pappa pronta che ho deciso io’. Altrimenti si rischia di perderne subito qualcuno”.

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M5S, Lombardi “Non si possono escludere nuove espulsioni” – “O Currò, Rizzetto e gli altri dissidenti si adeguano alle posizioni della maggioranza oppure, se non sono d’ accordo, per dignità dovrebbero andarsene. Basta con le pugnalate. Non possiamo più permetterci di avere nemici in casa. Se il massacro interno continuerà, non va esclusa l’ ipotesi di nuove espulsioni”. Lo afferma la deputata di M5S Roberta Lombardi. Il cerchio magico, dice Lombardi, “non esiste. Sui palchi o in tv ci vanno Di Battista, Morra, Di Maio o la sottoscritta semplicemente perchè siamo più bravi. Magari Currò e Rizzetto avranno altri talenti, ma io non li conosco”. La parlamentare, ad Avvenire, commenta anche le parole del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha chiesto una seria autocritica dopo la sconfitta alle Europee: “Ma non ha nulla da fare a Parma? Pizzarotti dovrebbe pensare più a essere un bravo sindaco. Sui temi nazionali, non conoscendo nel dettaglio le questioni, forse sarebbe preferibile che evitasse di intervenire”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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