Salvini finisce sulla Treccani, ma non è l’unico politico

Pubblicato il 14 Aprile 2016 alle 18:19 Autore: Redazione
Matteo Salvini durante una conferenza stampa

Salvini finisce sulla Treccani, ma non è l’unico politico

Da oggi Matteo Salvini potrà vantarsi di essere finito nella sezione neologismi dell’enciclopedia Treccani che ha riconosciuto il termine “salvinate” come un neologismo usato dalle testate giornalistiche per definire le trovate del leader della Lega Nord.

salvinata (Salvinata) s. f. (iron.) Trovata, uscita tipica del politico Matteo Salvini. ◆ Lui se la ride, ha già calcolato l’effetto mediatico della visita ed è certo che anche grazie a queste “salvinate” la Lega salirà ancora di più nei sondaggi. (Pierluigi sala, Repubblica, 8 novembre 2014, p. 10, Politica interna) «Salvini sta affossando il centrodestra, di certo non gli correremo dietro – hanno sottolineato Alfano e Lupi -. Le sue Salvinate, come quella di uscire dall’Europa, non producono risultati, sono fatte solo per ottenere una manciata di voti». (Messaggero.it,21 febbraio 2015, Politica).
Derivato dal nome proprio (Matteo) Salvini con l’aggiunta del suffisso –ata1.

Anche Berlusconi sulla Treccani

Ma Salvini non è l’unico politico a poter fregiarsi di  questo “titolo”. Silvio Berlusconi ha visto il suo cognome trasformarsi nel neologismo “berlusconata” per definire un comportamento o affermazione tipica di Berlusconi. Ma anche in “berlusconite”, ovvero un atteggiamento eccessivamente ottimistico tipico di Silvio Berlusconi.

berlusconata s. f. (iron.) Comportamento o affermazione tipici di Silvio Berlusconi. ◆ I collaboratori cercano disperatamente di farla passare per l’ennesima «berlusconata»: parole in libertà del presidente del Consiglio contro i giudici che sarebbero «mentalmente disturbati», affetti da «turbe psichiche». (Massimo Franco, Corriere della sera, 5 settembre 2003, p. 2, In primo piano) • Basta confondere berlusconate e realtà Beninteso, non gliene perdoneremo una, e non ve ne faremo perdere una: ogni giorno – se il Cavaliere, come temiamo, continuerà questa sua irresponsabile e devastante galoppata verso la trasformazione della lunga campagna elettorale già in corso in un referendum di tipo plebiscitario sulla sua persona e sul suo diritto a governare senza dover dare conto a niente e a nessuno – pubblicheremo una colonnina intitolata «Berlusconate» (neologismo a cavallo fra buffonate, provocazioni e atti di autentico avventurismo politico). (Alessandro Curzi, Liberazione, 29 febbraio 2004, p. 28, Noi loro & gli altri) • si occupano, seppure da versanti diversi, di fiction e di cinema, uno con la Medusa e le berlusconate e l’altro con la festa e le veltronerie. Sono due leader televisivi. (Marcello Veneziani, Libero, 2 dicembre 2007, p. 2, Primo piano).
Derivato dal nome proprio (Silvio) Berlusconi con l’aggiunta del suffisso -ata1.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 dicembre 1992, p. 31 (Luca Valdiserri).

berlusconite s. f. (iron.) Atteggiamento eccessivamente ottimistico, tipico di Silvio Berlusconi, che può arrivare a distorcere la realtà dei fatti. ◆ La berlusconite contagia anche Siniscalco Ma ecco che, appena trascorsa la pausa d’agosto, il neoministro si è trovato a fare i conti con Silvio Berlusconi o, per meglio dire, con la «berlusconite», cioè con quella singolare sindrome di dissociazione dalla realtà e di fuga verso un immaginario miracoloso che sembra essere una sorta di affezione congenita del presidente del Consiglio. (Massimo Riva, Repubblica, 16 settembre 2004, p. 16, Commenti) • Conoscevamo i berluscones, ovvero i pretoriani del Cavaliere. Sapevamo del berlusconismo, il linguaggio pubblicitario applicato alla politica. Ma della berlusconite, a dire la verità, non avevamo mai sentito parlare. Eppure esiste, secondo l’onorevole Beppe Fioroni, Anche perché il ministro ammette di essere uno dei «contagiati» dalla malattia, ed è in grado di riferirne i sintomi: «Siamo schiavi delle cose che vanno sui giornali: le polemiche, gli annunci e le reazioni agli annunci». (Sebastiano Messina, Repubblica, 16 luglio 2007, p. 8, Politica).
Derivato dal nome proprio (Silvio) Berlusconi con l’aggiunta del suffisso -eide.
Già attestato nel Corriere della sera del 31 marzo 1994, p. 10, Politica (Riccardo Chiaberge).

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