Comunali Milano: ecco i 10 punti del programma di Gianluca Corrado (M5S)

Pubblicato il 12 Maggio 2016 alle 14:01 Autore: Redazione
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Comunali Milano: ecco i 10 punti del programma di Gianluca Corrado (M5S)

Dieci punti. Lunghezza massima tre righe per ciascun punto. Seicentocinquanta parole in totale. Questi sono i numeri del programma elettorale firmato Movimento 5 Stelle per la città di Milano. Il candidato a sindaco Gianluca Corrado, avvocato nato a Lipari trentanove anni fa, ha scommesso sull’immediatezza del messaggio, come richiede l’epoca dei social network a 140 caratteri e la Casaleggio associati.

La proposta programmatica del candidato sindaco 5 Stelle, i cui ultimi sondaggi lo attestano intorno al 14% nella corsa alla conquista di Palazzo Marino dietro ai big Beppe Sala e Stefano Parisi, punta a risolvere nei prossimi cinque anni le emergenze più sentite all’ombra della Madonnina: edilizia popolare, gestione rifiuti, mobilità e sicurezza.

Il piano per affrontare la crisi abitativa, primo punto del programma di Corrado, ha come priorità «la ristrutturazione  e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio popolare di Milano». Quindi, nessun nuovo cantiere o nuovi palazzi, piuttosto recupero e riqualificazione di quelli esistenti.

I grillini, su come risolvere il tema della gestione dei rifiuti, guardano oltreoceano. Secondo il modello adottato dalla città di San Francisco, le linee guida della “strategia rifiuti 0” si sviluppano lungo la necessità di introdurre una gestione sostenibile che escluda l’opzione dell’incenerimento. Pe quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, questione sempre in primo piano nel capoluogo lombardo, il candidato sindaco Corrado si concentra sull’esigenza di una «razionalizzare l’impiego della polizia locale, per avere più agenti operativi nei quartieri e meno dedicati ad attività burocratiche superflue o comunque non prioritarie».

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Comunali Milano: viabilità, cultura e democrazia diretta nel programma di Corrado (M5S)

Riduzione del traffico con potenziamento del trasporto pubblico. Incentivi ad utilizzare mezzi ad emissione zero, più piste ciclabili, parcheggi di interscambio fuori città. Sono questi i capisaldi della “mobilità sostenibile” per i futuri cinque anni, targata Movimento 5 Stelle. Spicca, tra i punti programmatici, il ritorno alla «funzione di parco pubblico come indicato dai cittadini nel referendum del 2011» dell’area EXPO. Un’idea in netto contrasto con la visione renziana, che spinge verso la realizzazione dello Human Technopole, futuro punto di riferimento europeo per l’informatizzazione del settore sanitario, finanziato con i milioni di dollari investiti da IBM.

Gianluca Corrado, che negli ultimi cinque anni ha fornito pareri legali al Movimento nell’attività di opposizione del sindaco di centrosinistra, Giuliano Pisapia, ha in mente, poi, una Milano che predilige strumenti di democrazia diretta come il referendum; che incentivi una economia 2.0; che garantisca un accesso capillare alla cultura.

Non poteva mancare nel programma elettorale di Corrado, il leitmotiv dei grillini: la partecipazione dei cittadini e le decisioni prese dal basso. Ampio spazio allora al «Bilancio Partecipato» e ad «un innovativo sistema di condivisione e controllo di tutti gli atti, voci di spesa e di indirizzo, di facile consultazione ed accessibile a tutti gratuitamente».

Andrea Ficchì

 

 

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