Caos M5S Sicilia: ecco cosa sta succedendo

Pubblicato il 13 Ottobre 2016 alle 09:50 Autore: Daniele Errera
movimento 5 stelle beppe grillo

Caos M5S Sicilia, l’accusa di falsificazione firme

Fu uno dei passaggi fondamentali per la strutturazione del M5S: le elezioni regionali siciliane, prova generale per le politiche di pochi mesi dopo. Torna alla ribalta dell’informazione la vicenda delle firme false per la presentazione delle liste pentastellate a quelle elezioni locali.

In principio furono Le Iene, programma di approfondimento e inchiesta su Italia 1. Solo dopo, la riapertura del fascicolo da parte della Procura. Proprio pochi giorni fa, Flavio Roma de Le Iene ha riscoperchiato un tema considerato dimenticato.

Non solo moltissimi sottoscrittori avrebbero disconosciuto quelle firme, sostenendo non fossero le loro, ma addirittura i periti calligrafici avrebbero avvalorato differenze in quelle firme da quelle originali. Praticamente, centinaia di firme non sarebbero autentiche. E decine di fogli con altre firme sarebbero scomparsi dal Comune di Palermo, ulteriori prove per dimostrare il ‘marcio’ nella storia, secondo gli esponenti del Pd David Ermini, Alessia Morani e Carmelo Miceli.

Caos M5S Sicilia: Grillo tuona e si difende

Un attivista locale, tal Vincenzo Pintagro, ha sostenuto di aver visto altre due persone appartenenti al Movimento, Claudia Mannino e Samanta Busalacchi (oggi, rispettivamente, deputata ed assistente parlamentare), ricopiare le firme per un errore precedente (sbagliata il luogo di nascita di un candidato). Una tesi insopportabile per le due, tanto da aver annunciato querela.

“Se sarà accertato che i colpevoli sono iscritti a M5S saranno presi adeguati provvedimenti disciplinari”, ha tuonato direttamente Beppe Grillo, salvo poi definire il M5S come parte lesa ed offrire alla magistratura collaborazione (“chi sa, parli”) e “sostegno”. Ma l’unica conseguenza, per ora, oltre alla riapertura del fascicolo da arte della Procura palermitana è il blocco delle elezioni primarie interne alM5S Palermo in vista delle elezioni comunali del capoluogo. Un impasse che potrebbe avere dei risvolti anche sullo scacchiere nazionale.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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