Berlusconi: “Referendum per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica”

Pubblicato il 14 Giugno 2014 alle 12:04 Autore: Carmela Adinolfi
berlusconi a braccia aperte davanti alla bandiera di forza italia

“Presenteremo un referendum che chieda agli italiani il diritto di eleggere direttamente con il proprio voto il Presidente della Repubblica”. Questo l’annuncio con cui Silvio Berlusconi è intervenuto ieri, in collegamento telefonico da Arcore, alla convention di Forza Italia organizzata dal coordinatore azzurro, Domenico De Siano a Napoli. Presenti tutti i big del partito: da Giovanni Toti e Mara Carfagna ad Alessandra Mussolini, fino alla compagna del leader Fi, Francesca Pascale, che ha smentito un suo possibile coinvolgimento in prima persona nel partito. Non è passata inosservata, invece, l’assenza di Raffaele Fitto, il parlamentare più votato alle europee dello scorso 25 Maggio e capolista al Sud, segno che la frattura in Forza Italia è tutt’altro che ricomposta.

forza italia convention

“Non c’è nessun’altra ricetta per uscire dalla recessione che la nostra: meno tasse alle famiglie, programma shock per le imprese e lavoro” ribadisce Berlusconi, che sottolinea che questo referendum sarà solo la prima di una serie di “proposte di riforma shock” del nuovo programma politico di Forza Italia. Berlusconi, archiviata la cocente sconfitta alle europee per cui ammette “abbiamo commesso alcuni errori, come non parlare dei nostri programmi”, promette: “Questa prima manifestazione segna il nostro ritornare a combattere, la nostra voglia di reagire e di andare con Forza Italia capace di rinnovarsi e combattere per assicurare a tutti noi un futuro di democrazia e libertà”. “Siamo già in pista”, ribatte l’ex premier, che non risparmia un’allusione ai giudici: “Sapete bene che sono in condizioni particolari, devo stare dove vogliono loro. Sono con voi in spirito”, continua Berlusconi. 

Se, come confermato dallo stesso Renzi, Berlusconi dovesse incontrare il premier nei prossimi giorni, di certo, il leader Fi cercherà di approfittare del terremoto interno al Pd, con l’autosospensione di 14 senatori e il caso Mineo ancora aperto, per alzare la posta in gioco e contrattare sulle riforme. Del resto, la campagna contro il governo è già partita, con lo slogan “meno tasse per tutti” e l’invettiva contro l’esecutivo Renzi che campeggia in bella vista sulla homepage di Forza Italia: “16 giugno lunedì delle tasse. Il governo Renzi non cambia verso: più tasse per tutti” la scritta che accompagna un’infografica dai colori rosso e nero sul sito di Forza Italia. 

Carmela Adinolfi

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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