Sondaggi elettorali, alle primarie del centrodestra sarebbe testa a testa Berlusconi-Salvini

Pubblicato il 28 Gennaio 2017 alle 10:38 Autore: Giacomo Salvini
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Sondaggi elettorali, alle primarie del centrodestra sarebbe testa a testa Berlusconi-Salvini

In una corsa a tre nel centrodestra sarebbe testa a testa tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. A rilevarlo è il nuovo sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera che ha testato l’opinione degli italiani sulle possibili primarie del centrodestra che potrebbero tenersi prima del voto. Il segretario del Carroccio oggi sarebbe votato dal 29% degli interessati alle primarie (gli elettori di centrodestra) tallonato dall’ex Cavaliere al 28%. Più staccata la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, con il 19%.

Sulla testa di Berlusconi – nuovamente indagato nel processo Ruby 4 – pesa ancora la spada di Damocle della legge Severino che lo rende incandidabile e ineleggibile almeno fino al 2019. Per questo l’ex premier sta tentando in ogni modo di rallentare la consultazione elettorale e rinviarla almeno al prossimo autunno: entro l’estate, infatti, è attesa la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sulla retroattività della legge Severino. Ma Matteo Salvini, in una recente intervista al quotidiano di via Solferino, aveva chiesto di convocare le primarie per la prima settimana di aprile, ipotizzando il voto a giugno.

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Sondaggi elettorali, centrodestra: la corsa a quattro senza Berlusconi

In questo caso, Berlusconi non potrebbe correre e così l’Istituto demoscopico diretto da Nando Pagnoncelli ha rilevato l’opinione degli elettori anche su una rosa diversa di candidati: oltre a Salvini e Meloni potrebbero correre anche l’ex candidato a Sindaco di Milano, Stefano Parisi, e il governatore della Liguria Giovanni Toti. In una corsa a quattro, però, il margine di vantaggio del segretario del Carroccio sarebbe più ampio (33%) contro il 26% della Meloni, mentre gli altri due non sembrano molto amati dal popolo del centrodestra: Parisi sarebbe votato dall’8% degli elettori, Toti addirittura dal 3%.

Le primarie del centrodestra, comunque, restano un’incognita. Dal 1994 in avanti, la leadership di Silvio Berlusconi ha da sempre cannibalizzato tutti i possibili nuovi deus ex machina pronti a liberare i moderati dal giogo dell’ex premier. Negli ultimi mesi, soprattutto con l’emergere di una destra “lepenista”, la richiesta di legittimazione popolare è cresciuta esponenzialmente tanto che lo stesso Berlusconi sembra essersi convinto della bontà della consultazione per scegliere il candidato premier. L’importante, ha assicurato l’ex Cavaliere in un’intervista di fine dicembre al quotidiano Libero, è che i gazebo abbiano delle regole precise per non ripetere l’esperienza, talvolta “farsesca”, di quelle PD.

Sondaggi elettorali, Lega e Fdi vogliono le primarie

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Secondo il 41% degli intervistati le primarie del centrodestra sarebbero un’ottima idea, mentre il 24% è contrario perché creerebbero solo divisioni. Tra i primi, i più coinvolti sono certamente gli elettori di Fratelli d’Italia (67%) e Lega Nord (52%). Molto meno quelli di Forza Italia (40%), la cui capacità di mobilitazione è inferiore agli altri due alleati nel centrodestra.

NOTA METODOLOGICA

Sondaggio realizzato da Ipsos PA per Corriere della Sera presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 998 interviste (su 5.512 contatti), mediante metodologia mista (CATI-CAMI-CAWI), il 24 e 25 gennaio 2017.

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L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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