Sondaggi elettorali Sicilia: Musumeci davanti a tutti

Pubblicato il 4 Settembre 2017 alle 08:48 Autore: Andrea Turco
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Sondaggi elettorali Sicilia: Musumeci davanti a tutti

Nello Musumeci ha il vento in poppa. Secondo un sondaggio riservato elaborato da Euromedia Research per Forza Italia, il candidato ex An raccoglierebbe il 37% dei voti. Più del favorito Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle, fermo al 33,7%. Fabrizio Micari, il rettore dell’università di Palermo sostenuto da Renzi e Alfano, è invece fuori dai giochi al 20,3%. Sotto il 10% si trovano Claudio Fava, candidato di Mdp, al 3,8%, l’editore Ottavio Navarra al 3,2% e il critico d’arte Vittorio Sgarbi al 2,3%.

Come fatto notare da Repubblica Palermo, il sondaggio considera le liste “in modo indipendente dai candidati governatori”. In questo senso Forza Italia viene addirittura sondata intorno al 23,9% mentre Diventerà Bellissima, il movimento di Musumeci, è dato al 6,1% con Lega e Fratelli d’Italia rispettivamente all’1,6 e 1,8%. Nel campo del centrosinistra, il Partito Democratico è dato al 12,4%, Alternativa Popolare al 3% e il movimento di Crocetta al 2,9%. Davanti a tutti spicca il Movimento 5 Stelle con il 33,7%.

Sondaggi elettorali Sicilia: il Pd cerca un accordo con Crocetta

Tutto è però ancora in divenire. Nel centrosinistra si cerca un accordo con Crocetta. L’idea è quella di convincere il governatore uscente a non candidarsi ed appoggiare Micari. La soluzione pensata dai vertici del Nazareno è quella di affiancare al rettore di Palermo una persona vicina a Crocetta. Il nome fatto è quello del presidente del parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. Intanto Giuliano Pisapia dovrebbe incontrare a metà settimana Pier Luigi Bersani per convincerlo ad appoggiare Micari. Da Mdp arrivano però segnali negativi.

Se il centrosinistra dovesse definitivamente dividersi la sconfitta sarebbe praticamente certa. Il segretario Pd, Matteo Renzi, non ne fa un dramma e in un colloquio con La Stampa afferma: “Nessuno può sapere come andrà a finire in Sicilia. Può succedere tutto. Ma io ne resto fuori: mi hanno accusato di personalizzare il referendum, figuriamoci se personalizzo le Regionali siciliane. Chiunque vinca, per una settimana sta sui giornali, ha uno 0,3 in più nei sondaggi, poi al 15 novembre si ricomincia tutto daccapo”.

Di diverso avviso è invece Silvio Berlusconi che vede nella possibile vittoria alle elezioni siciliane il trampolino di lancio verso la conquista di Palazzo Chigi.  “Sono lieto – ha detto l’ex premier – che si sia realizzata in Sicilia una coalizione di centro-destra con caratteristiche simili a quella con la quale ci candidiamo a vincere le elezioni politiche nazionali, una coalizione che potrà assicurare alla Sicilia e all’Italia cinque anni di buon governo”.

Sondaggi elettorali: nota metodologica

Sondaggio riservato.

 

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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