Personale Ata 2017: graduatorie rimandate al 2018, tempi non ci sono

Pubblicato il 17 Novembre 2017 alle 10:59 Autore: Daniele Sforza
Personale Ata terza fascia: graduatorie slittano al 2018

Personale Ata 2017: graduatorie rimandate al 2018, tempi non ci sono.

Cresce il pessimismo sulle graduatorie del personale Ata per l’anno scolastico 2017/2018. I tempi troppo stretti potrebbero rimandare tutto all’inizio del nuovo anno, sebbene le segreterie stiano continuando a lavorare per quanto riguarda il via libera alla scelta delle sedi. Come riporta Orizzonte Scuola, la Ragioneria Territoriale dello Stato si è pronunciata sul tema con questa dichiarazione. “Viene premesso che le graduatorie di istituto per il triennio scolastico 2014/2017 sono appena scadute. E, considerati i tempi lunghi della loro ricostituzione per il triennio 2017/2020, difficilmente le stesse entreranno in vigore entro il termine dell’a.s. 2017/2018”.

Personale Ata 2017: cause dei ritardi

Avevamo già scritto in precedenza come le segreterie fossero oberate di lavoro. Elevato il numero delle domande pervenute. E troppo scarso il personale preposto alla verifica della domanda. Come se non bastasse, anche il sistema informatico si è contraddistinto per alcune anomalie di base. Proprio per tali motivi, un incontro tra sindacati e Miur si dovrebbe tenere tra due settimane. Il prossimo venerdì 1° dicembre, qualora l’incontro venisse confermato, si dovrebbe fare chiarezza su tempistiche e modalità di revisione.

Per quel giorno, infatti, si spera che di concerto con i sindacati, il Ministero riesca a trovare una soluzione al problema. E pertanto a velocizzare i lavori richiesti. Tra le ipotesi più accreditate, spunta la costituzione di commissioni specializzate per la valutazione delle domande.

Personale Ata 2017, scelta sedi: nuova scadenza?

Vaporizzata la scadenza originaria del 13 novembre, si attende adesso comunicazione ufficiale relativa al nuovo termine. La scelta delle scuole tramite la compilazione dell’ormai famigerato modello D3 potrebbe dunque slittare al mese di dicembre. Tutto dipende sempre dalle tempistiche di valutazione delle domande e dalle soluzioni che emergeranno dal possibile incontro del 1° dicembre. Sempre che il sistema informatico funzioni correttamente.

Nonostante qualche flebile speranza di accelerare i lavori, i tempi resteranno sempre lunghi. Alla compilazione e invio del modello D3, bisognerà aspettare le graduatorie provvisorie, gli eventuali reclami e quindi le graduatorie definitive. Da qui lo slittamento al nuovo anno.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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