Personale Ata 2017: scelta scuole, modello D3 slitta a inizio dicembre

Pubblicato il 13 Novembre 2017 alle 11:13 Autore: Daniele Sforza
Personale Ata 2017: scelta scuola, modello D3 a dicembre

Personale Ata 2017: scelta scuole, modello D3 slitta a inizio dicembre.

Il personale Ata 2017 terza fascia dovrà ancora aspettare per la scelta delle scuole. Per le preferenze, infatti, la scadenza originaria era oggi, lunedì 13 novembre 2017. Tuttavia è tutto slittato a dicembre. Per il primo giorno del prossimo mese è previsto un incontro tra Miur e sindacati. In quella data dovrebbe essere comunicato anche il nuovo termine per inserire le preferenze delle sedi scolastiche sul portale Istanze Online. Il modello D3, infatti, permette di scegliere le 30 scuole della provincia prescelta nella quale ci si è candidati per avere le supplenze.

Personale Ata 2017: scelta scuole a dicembre, perché?

A far luce sul ritardo, ci ha pensato FLC Cgil, che aveva segnalato come non fosse ancora possibile avere una data per la compilazione del modello D3. Le cause del ritardo dovrebbero addursi a problemi relativi alla complessità del sistema informatico e a problemi relativi alla valutazione, come ha riferito il Miur. Tutto questo va ad arricchire il calendario di scadenze e doveri già fitto degli assistenti amministrativi.

Come riporta Orizzonte Scuola, molte segreterie non hanno ancora caricato tutte le domande pervenute (si parla di 2 milioni in totale) fino al 30 ottobre 2017. Una volta che tutte le domande saranno prese in carico, solo allora il modello D3 potrà risultare disponibile. Si attende tuttavia ancora l’incontro a dicembre tra sindacati e Miur. E sicuramente, all’ordine del giorno, è prevista una ridiscussione del sistema amministrativo.

FLC Cgil prende proprio le parti di quegli stessi assistenti amministrativi oberati di lavoro nel richiedere alcuni interventi correttivi al Miur per snellire e accelerare i lavori. E alla luce del recente slittamento a dicembre del modello D3 e del conseguente ritardo per il personale Ata 2017, le richieste del sindacato restano molto attuali. Sul proprio sito, infatti, FLC Cgil chiede al Miur l’assunzione di misure straordinarie “per ridare serenità alle scuole”. Anche a fronte delle 2 milioni di domande presentate e dei tempi così stretti che, logicamente, hanno subito ritardi.

Personale Ata: FLC Cgil chiede interventi urgenti al Miur

Tra queste richieste spiccano quelle sulla necessità di “tempi distesi per la valutazione e inserimento della domande”. E sulla “costituzione di un nucleo di supporto al fine di garantire omogeneità di valutazione su tutto il territorio nazionale”. Inoltre, FLC Cgil chiede anche un controllo finalizzato alla quantificazione delle domande presentate e alle modalità di distribuzione tra le varie istituzione scolastiche. Questi risultati, inoltre, sarebbero utili “anche per stabilire la tempistica della messa in linea su Istanze Online del modello D3 per la scelta delle 30 scuole da parte degli aspiranti”.

Il sindacato spinge anche per formare un supporto adeguato alle scuole che hanno molte domande o che hanno segretarie oberate di lavoro. Non manca poi un miglioramento del sistema informatico, che spesso è determinato da rallentamenti o malfunzionamenti che mettono a rischio l’accesso a migliaia di scuole.

Per FLC Cgil, insomma, tra le priorità c’è la dignità di 60 mila assistenti amministrativi e Dsga, i quali svolgono un lavoro complesso, ma spesso vengono fatti passare solo per dei burocrati “passacarte”. Quindi, “manca la volontà politica di assumere misure idonee per superare lo stato di abbandono in cui versano le segreterie”. FLC Cgil chiede dunque “seri investimenti” per restituire “funzionalità al sistema informatico ministeriale”.

Concludendo, il sindacato afferma: “L’attuale sistema di accesso ai profili ATA va ripensato, stante l’infungibilità e la specificità delle loro prestazioni e la loro alta professionalità”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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