Rinnovo contratto statali: incontro con l’Aran in vista

Pubblicato il 20 Novembre 2017 alle 09:54 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto statali: incontro con sindacati in settimana

Rinnovo contratto statali: incontro con l’Aran in vista.

Settimana importante, come quelle che seguiranno fino a inizio dicembre, sul fronte rinnovo contratto statali. A metà settimana dovrebbe esserci un nuovo incontro tra Aran e sindacati e si tornerà a parlare del contratto per il personale scolastico. Settimana decisiva anche per quanto riguarda la Legge di Bilancio. Previsti 3 incontri al giorno per tutta la settimana, visto che lunedì prossimo il disegno di legge dovrebbe approdare in aula. Non mancano infine alcune statistiche elaborate dall’Anief che si focalizzano sugli stipendi dei docenti.

Rinnovo contratto statali: incontro tra Aran e sindacati il 22 novembre

Come riporta FLC Cgil, dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione è arrivata la convocazione dei sindacati scuola per il 22 novembre. Sul tavolo delle trattative si parlerà delle questioni in sospeso legate al personale Ata. Più nel dettaglio di una clausola contro cui il sindacato di cui sopra si è sempre battuto. “Fino all’avente diritto”, dicitura immessa sui contratti a termine. Questo dopo che il MEF ha comunicato l’impossibilità di confermare i contratti dei supplenti. Problematica che va di pari passo con il ritardo delle graduatorie del personale Ata terza fascia.

L’incontro si terrà quindi il 22 novembre alle ore 10 e FLC Cgil promette battaglia. “È questione di dignità del lavoro di circa 200 mila colleghe e colleghi. Che ogni giorno si impegnano per far funzionare le istituzioni scolastiche, a beneficio della collettività”.

Rinnovo contratto statali: le ultime sul comparto scuola

La settimana che segue sarà decisiva anche per la Legge di Bilancio. Da questa dipende il ritardo delle negoziazioni sul fronte scuola. Bisognerà infatti attendere l’ammontare esatto delle risorse da destinare al contratto e l’ok dalla Commissione Bilancio del Senato per sedersi a tavolo e parlare del futuro contratto con maggior precisione e cognizione di causa.

Non manca poi un altro j’accuse da parte di Anief. Il giovane sindacato scuola ha infatti elaborato e confrontato alcuni dati che di certo non migliorano l’attuale situazione del personale scolastico sul fronte stipendi. A oggi si parla di 18 euro lordi per il biennio 2016/2017 e di 85 euro nel 2018. Anief comunica che queste cifre sanciscono la perdita di “3.461 euro al netto dell’indennità di vacanza contrattuale”, come riporta Orizzonte Scuola.

Rinnovo contratto statali e scuola: i numeri di Anief

Il presidente Anief Marcello Pacifico ha invitato a firmare il contratto solo se questo rispetta “il diritto dei lavoratori, la loro dignità umana e professionale, come avviene nel settore privato”. Qui, infatti, “vi sono stati aumenti salariali del 20% negli ultimi dieci anni di blocco del pubblico impiego”.

L’indennità di vacanza contrattuale e quindi gli arretrati sono sempre sul piatto della bilancia. “Se il Governo sarà disposto a cambiare la L. 107/15 e destinare alla contrattazione i 500 milioni del merito e della card, si potrebbero recuperare altri 36 euro per il solo 2018. Non certo 200 euro”. Che corrispondono all’aumento richiesto dalla petizione lanciata da Professione Insegnante, che nel frattempo ha raggiunto più di 77 mila firme. Da qui, Anief invita a inviare la diffida al fine di “sbloccare l’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale e ancorarla al 50% dell’inflazione programmata”. Per Pacifico, in gioco ci sono 135 euro in più dal nuovo anno. A cui devono aggiungersi ben 2.817 euro di arretrati.

La situazione, dunque, è ancora calda e questa settimana ci saranno sicuramente delle novità in merito. Non mancheremo di tenervi aggiornati sulle questioni più delicate.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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