Sondaggi elettorali Ixè: sinistra potrebbe arrivare al 7%

Pubblicato il 21 Novembre 2017 alle 08:48 Autore: Andrea Turco
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Sondaggi elettorali Ixè: sinistra potrebbe arrivare al 7%

A sinistra i pontieri stanno cercando di costruire una coalizione che contrasti l’avanzare del centrodestra e del Movimento 5 Stelle. Gli sforzi potrebbero però rivelarsi vani. Ieri da Mdp e Sinistra Italiana è arrivato un altro no all’unità. Questa volta per bocca di Guglielmo Epifani. “Ci vuole più rispetto. A sinistra non ci sono né rese di conti né asti nei confronti di Renzi. Il punto è più semplice ma anche più profondo. Ci dividono questioni di merito; sul lavoro, sulla scuola, sul fisco, sulla politica dei bonus e su aspetti non secondari della vita democratica, come ad esempio mettere la fiducia sulla legge elettorale o chiedere agli italiani di non andare a votare in occasione del referendum; per non parlare del metodo della concertazione e del rispetto che si deve alle parti sociali”.

Anche Emma Bonino per ora non dà per scontata l’alleanza con il Pd. “Giovedì presentiamo Più Europa, il simbolo della nostra lista europeista – spiega a Circo Massimo su Radio Capital, condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto –  ma per ora non abbiamo accordi con nessuno”.

Le trattative sono frenetiche e in corso. Piero Fassino, delegato dem incaricato di trattare con i potenziali alleati, ostenta ottimismo. Ma il tempo passa. Roberto Weber, responsabile dell’area ricerche dell’istituto Ixè, in un’intervista al sussidiario.net, avverte: “come hanno dimostrato il voto in Sicilia e a Ostia, i delusi di quella che oggi chiamiamo sinistra voteranno Movimento 5 Stelle”.

Weber, che sonda una lista di sinistra tra il 6 e il 7%, spiega che “la valenza dello schieramento politico è più pesante della dimensione personale, in qualunque posto c’è una coalizione che è più forte questa vincerà”.

Insomma, senza coalizione non si vince. Per questo gli appelli di Veltroni, Pisapia, Prodi e Fassino si fanno sempre più accorati. Il rischio che il Paese viri a destra è reale. “Il centrodestra oggi è tra il 33 e il 35%. Salvini ha preso parecchi voti di Berlusconi, ha parecchi voti propri, mentre Berlusconi sta recuperando il suo elettorato antico e anche un elettorato in prestito in un momento di disorientamento etico-politico qua e là” analizza Weber.

Ma a sinistra sembrano non accorgersene. Veltroni profetizza amaro. “Se il problema è regolare i conti a sinistra, resteranno solo le macerie”.

Sondaggi elettorali Ixè: nota metodologica

Data 20/11/2017. Campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni rappresentativo rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.338 contatti complessivi). Margine di errore (livello di rappresentatività del campione al livello di confidenza del 95%): ± 3,1 %. Interviste telefoniche su utenze fisse e cellulari (CATI/CAMI).

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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