Uno sguardo su Palermo

Pubblicato il 30 Marzo 2012 alle 14:16 Autore: Andrea Iurato
golfo di palermo

Inoltre, non è mica detto che la parte della sinistra che appoggia Orlando, al ballottaggio, decida di indirizzare gli elettori verso l’espressione del centro-destra palermitano, Costa. Insomma,la situazione appare quanto mai in divenire, e anche gli altri candidati “outsider” sembrano consci della situazione e cercano di attirare a se i voti degli scontenti e degli indecisi: Alessandro Aricò espressione di FLI ed MPA (dopo il “ribaltone” di Costa), Marianna Caronia, tra i primi candidati sindaco ad essere materialmente e visivamente a Palermo, candidata del PID, Nuti per il Movimento 5 stelle che, dopo il nord, prova a ritagliarsi uno spazio anche in Sicilia, Tommaso Dragotto, imprenditore, con il suo movimento Impresa Palermo, l’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo per il movimento Melograno Mediterraneo, Giuseppe Mauro per l’ADC di Pionati ed infine Rossella Accardo candidata per il Movimento dei Forconi.

Infine, come ultimo, la notizia che Raffaele Lombardo, in caso di rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, si dimetterà da Presidente della Regione, ha messo altra carne al fuoco nella primavera elettorale palermitana. Già Miccichè, creatore e padre padrone di Grande Sud, lancia la sua candidatura alle regionali, e, c’è da scommetterci, se davvero Lombardo arrivasse alle dimissioni, ben presto potremmo una campagna elettorale per le regionali molto dura ed aspra. Ad oggi non sappiamo chi vincerà le elezioni a Palermo, ma sappiamo in che condizioni è la città: la “capitale” della Sicilia pare abbandonata a se stessa e chiunque vinca deve cercare di risollevarla. Una metropoli come Palermo, sempre a metà tra emergenza rifiuti e voglia di riscatto, tra mafia e antimafia, tra giovani sfiduciati ed eccellenze, merita un sindaco che la prenda per mano e la faccia rinascere, mettendo al primo posto i cittadini e solo dopo le alleanze ed i benefici politici.