Concorso Inps 2018: certificazione Inglese B2, TAR ammette dei ricorsi

Pubblicato il 11 Gennaio 2018 alle 10:53 Autore: Daniele Sforza
Concorso Inps 2018: certificato B2 inglese, Tar ammette ricorso

Concorso Inps 2018: certificazione Inglese B2, TAR ammette dei ricorsi.

Il Tar del Lazio si è pronunciato sul ricorso indetto dallo studio legale Salvis Juribus Law Firm relativo a uno dei requisiti di accesso al concorso Inps 2018. Vale a dire, la certificazione inglese B2. Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Giacomo Romano. E contestava l’operato dell’Amministrazione giudicato illegittimo per quanto riguarda i criteri di estromissione e i requisiti troppo stringenti. Lo studio legale si è battuto ampiamente sulla questione, ottenendo dal Tar Lazio la risposta tanto attesa.

Concorso Inps 2018: certificazione inglese B2 illegittima

Salvis Juribus scrive sul suo sito che la legge non richiede la lingua inglese come requisito indispensabile per l’ammissione nei concorsi pubblici. Inoltre, lo studio legale ritiene paradossale “pretendere una certificazione di conoscenza della lingua inglese a chi parla inglese come prima lingua; oppure a chi abbia comunque una conoscenza approfondita dell’inglese”. L’esempio è quello di un Erasmus o di un soggiorno qualificato in terra anglofona. Tutti elementi che portano il potenziale candidato a conoscere la lingua, pur non avendo il certificato richiesto.

In un primo momento, lo studio si era visto respingere il ricorso dal Tar; ma con un’azione successiva, il presidente del Tar del Lazio, Giuseppe Sapone ha accolto l’istanza originaria, ponendo fine alla questione. Questo significa che chi non possiede un certificato B2 di lingua inglese, potrà comunque presentare domanda di ammissione al concorso Inps 2018.

Concorso Inps 2018: accesso anche senza certificato B2 inglese

Andando ad analizzare più nel dettaglio il provvedimento, il messaggio risulta lapalissiano. Si legge infatti che l’istanza di revoca del decreto è stata accolta, così come l’istanza originaria di misure cautelari monocratiche. Pertanto, il Tar del Lazio “ammette i ricorrenti a presentare la domanda di partecipazione al Concorso” Inps, valido per l’assunzione di 365 unità di analista di processo area C – posizione economica C1.

A tal fine l’Inps dovrà adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la presentazione delle domande. E ad ammettere con riserva i ricorrenti a partecipare alle prove concorsuali se in possesso di tutti gli altri requisiti richiesti. A eccezione di quello contestato con il presente gravame.

Si dovrebbe quindi chiudere definitivamente qui la questione che ha tenuto banco nelle ultime settimane relative al concorso Inps 2018. Con l’alleggerimento di un requisito giudicato da più parti illogico e soprattutto illegittimo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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