Elezioni politiche: seggi e collegi, ecco a chi va il voto col Rosatellum

Pubblicato il 23 Gennaio 2018 alle 14:18 Autore: Guglielmo Sano
elezioni politiche

Elezioni politiche: seggi e collegi, ecco a chi va il voto col Rosatellum

Una legge elettorale che non durerà a lungo; infatti, verrà quasi di certo modificato il Rosatellum. Anche perché, un po’ per sua natura, un po’ per via dell’attuale congiuntura politica, non sembra in grado di produrre una maggioranza di governo. D’altra parte, è proprio con questa legge elettorale che gli italiani si troveranno a votare il prossimo Parlamento il 4 marzo.

Si tratta di un misto tra maggioritario e proporzionale. Da eleggere 630 deputati e 315 senatori (12 deputati e 6 senatori nella circoscrizione Estero verranno eletti solo con il proporzionale).

232 seggi alla Camera e 116 al Senato sono assegnati attraverso il sistema dei collegi uninominali regolati dal maggioritario. In pratica, ogni collegio avrà il suo vincitore (basta un voto in più dell’avversario). In caso di parità si preferisce il candidato più giovane. Gli altri 386 seggi della Camera vengono attribuiti da 63 collegi plurinominali in cui vige il proporzionale. 193 gli scranni da senatore assegnati da 34 collegi plurinominali e proporzionali.

Elezioni politiche: seggi e collegi, ecco a chi va il voto col Rosatellum

A questo punto entrano in gioco le soglie di sbarramento. Per la Camera, le coalizioni devono raggiungere il 10% su base nazionale; le singole liste, invece, devono arrivare al 3%. Se una lista fa parte di una coalizione e non raggiunge il 3% i suoi voti vanno alla lista più “forte” della coalizione. Inoltre, se una lista non raggiunge nemmeno l’1% non porta voti al proprio schieramento. Al Senato, una lista che non ha raggiunto il 3% a livello nazionale ma ha conquistato il 20% anche in una sola regione può accedere alla ripartizione dei seggi.

Non è previsto alcun premio di maggioranza; d’altro canto, sono previste le quote rosa; nel senso che il 60% dei candidati di una lista o dei capilista di un partito non può appartenere a solo uno dei due sessi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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