Reddito di cittadinanza al via nel 2019, M5S-Lega trattano sull’importo

Pubblicato il 11 Maggio 2018 alle 10:49 Autore: Daniele Sforza
Reddito di cittadinanza dal 2019: M5S e Lega trattano su importo

Reddito di cittadinanza al via nel 2019, M5S-Lega trattano sull’importo.

Da un lato il nome della premiership, dall’altro il programma unico. In questo è incluso anche il tanto atteso reddito di cittadinanza. Sarà un fine settimana impegnativo per Movimento 5 Stelle e Lega, nel definire un programma che preveda di realizzare una buona parte di promesse fatte in campagna elettorale. Le priorità dei 5 Stelle e della Lega convergono su alcuni punti, mentre su altri si dovrà trattare. Per il reddito di cittadinanza, ad esempio, si dovrà parlare di importi, mentre la data di partenza dovrebbe esserci già: si inizierà dal 2019. Tutto questo sempre che Lega e M5S propongano a Mattarella la formazione di un governo entro il prossimo lunedì.

Reddito di cittadinanza: priorità del programma unico Lega-M5S

Dopo oltre 2 mesi dal voto del 4 marzo, soffia un po’ di ottimismo sul futuro di Palazzo Chigi. Un nuovo voto potrebbe essere scongiurato, ma tutto si saprà nel prossimo weekend. Tuttavia, già il fatto che si parli di programma congiunto è una notizia. E in questo, tra gli altri temi presenti, trova spazio anche il reddito di cittadinanza. Intervistato dal Corriere, il deputato M5S Vincenzo Spadafora ha espresso fiducia sull’accordo. Affermando anche che il premier sarà un nome terzo e che a Salvini e a Di Maio spetteranno incarichi importanti. Presumibilmente l’Interno al primo e gli Esteri al secondo.

Reddito di cittadinanza: programma e risorse sul tavolo di discussione

Premiership a parte, ieri è stata giornata di discussione sui temi del programma unico. E di date. Il reddito di cittadinanza? “Lo realizzeremo nel 2019”, assieme alla flat tax. Da una parte il cavallo di battaglia 5 Stelle, dall’altra quello della Lega. Due misure che comunque richiedono coperture. “Per adesso stiamo verificando le compatibilità economiche. Per far sì che le nostre proposte siano serie e che il contratto di governo sia realizzabile”. A campagna elettorale conclusa, insomma, è tempo di razionalità. In breve, è tempo di parlare di quelle risorse per la realizzazione di quelle misure che in molti considerano impossibili da attuare.

Reddito di cittadinanza: fondi e sviluppi pratici

Oltre alle coperture, bisognerà pensare anche a razionalizzare altri aspetti. Come il rafforzamento dei centri per l’impiego, indispensabili per dare vita al reddito di cittadinanza. Che ricordiamo essere non un assegno fisso per chi è cittadino italiano, ma un sostegno di reinserimento occupazionale e sociale, con tanto di contributo economico (temporaneo). Quel che è certo, come ribadito anche da Alfonso Bonafede (M5S), è che il reddito di cittadinanza e la flat tax rappresentano punti di convergenza importanti.

Reddito di cittadinanza: quanto costa e a chi è rivolto

Nella giornata di oggi è previsto un nuovo incontro in cui si parlerà nel dettaglio di fondi e costi. Un modo per allontanare gli spettri del debito pubblico e i riflettori di Bruxelles. Portare sul tavolo temi prioritari e che richiedono costi elevati; ma anche quelle stesse risorse che permetteranno di lavorare al sicuro dagli allarmi economici.

Ma sulle coperture per il reddito di cittadinanza è sempre guerra di cifra. Secondo alcune stime, la platea interessata dalla misura ammonterebbe a 9 milioni di unità. Ovvero tutti quei soggetti che non percepiscono reddito o ne hanno di molto bassi. Come ha riportato Adnkronos a marzo scorso, la platea di soggetti interessati potrebbe essere superiore alle aspettative, visto il tasso di povertà sempre più crescente nel nostro Paese. E così non basterebbero quei “16 miliardi di euro” preventivati dai 5 Stelle per finanziare la misura.

Con 13,2 milioni di italiani (dati Istat) che vivono in condizioni di povertà o economicamente precarie, i 16 miliardi di euro previsti dai pentastellati aumenterebbero a 25 miliardi di euro. Sempre considerando che siano effettivamente queste le risorse necessarie per finanziare il reddito di cittadinanza. Ma in quanto a risorse, qualora ci sarà un Governo M5S-Lega, ne risentiremo parlare a breve. Con cifre presumibilmente definitive.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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