Governo ultime notizie: Giorgetti ha rifiutato il Mef, retroscena su Savona

Pubblicato il 29 Maggio 2018 alle 10:05 Autore: Daniele Sforza
Governo ultime notizie: Giorgetti ha rifiutato il Mef?

Governo ultime notizie: Giorgetti ha rifiutato il Mef, retroscena su Savona.

Sul governo ultime notizie parlano di un rifiuto che c’è stato da parte di Giancarlo Giorgetti al Mef. Paolo Savona era l’uomo e il nome giusto, filtra dallo stesso Giorgetti in un’intervista al Corriere della Sera. Semplicemente perché era il punto di contatto tra Lega e Movimento 5 Stelle. Due forze politiche diverse, unite da un obiettivo comune. E allora era necessario qualcuno che facesse d tramite. In più, “Savona ha più rinomanza internazionale del sottoscritto”, avrebbe detto Giorgetti ai suoi. Una rinomanza che però gli è costata il posto e un esecutivo.

Governo ultime notizie: Paolo Savona capro espiatorio?

Ma è davvero possibile che un nome possa rovinare un’intesa organizzata e raggiunta in circa dieci giorni? Non sarebbe bastato sostituire Savona con un altro nome, come per l’appunto quello di Giorgetti? Bastava dire di sì e a oggi l’Italia avrebbe potuto avere il suo governo. Da qui sono emerse diverse voci, alcune delle quali piuttosto estremiste, che hanno fatto gridare al complotto. Che Mattarella abbia fatto saltare l’esecutivo prendendo a pretesto quel nome? Oppure è stato lo stesso Salvino, in accordo sottobanco con Berlusconi, a far saltare tutto ponendo il veto su Giorgetti? O ancora, M5S e Lega, viste le prospettive, si sono tirati indietro all’ultimo battendo i piedi proprio su quel nome, vero e proprio signor Malaussène della politica italiana. Nulla di tutto questo. E a spiegarlo sarebbe stato proprio Giancarlo Giorgetti.

Governo ultime notizie: la verità di Giorgetti

Infatti, a quanto pare, Paolo Savona era insostituibile. “Paolo Savona interpretava il punto di contatto e la sintesi tra noi e i 5 Stelle. Chiaro che Giorgetti, vicesegretario della Lega, tra i 5 Stelle poteva suscitare l’obiezione: e allora perché non uno di noi? La verità è che avevamo trovato una figura di spessore assoluto che poteva essere il perno del governo”. Ma così non è andata. E anche nel centrodestra continua a scricchiolare qualcosa. “La dichiarazione di Berlusconi dell’altra sera mi ha fatto venire dei dubbi”. E da qui la possibilità che alle prossime elezioni ci possa essere un’alleanza Lega-M5S anziché Lega-Forza Italia.

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“Qui c’è stato un terremoto, una discontinuità storica nella politica che sta riposizionandosi su categorie nuove, popolo contro élites”. Ma dopo la crescita dello spread e i tonfi di Milano, bisogna fare il punto della situazione. “Conta più il popolo sovrano o i mercati?” è la domanda di Giorgetti. Che poi rivela su una possibile uscita dall’euro. “Qualcuno tra di noi spingeva, ma l’opzione non è mai stata nel contratto. Savona ci aveva detto che lui era disponibile a diventare ministro dell’Economia solo se questa opzione fosse stata assente. Il suo obiettivo era solo trattare con Bruxelles”.

Governo ultime notizie: i motivi dietro il no a Giorgetti

Basta questo per archiviare il no di/a Giorgetti al Mef? Una fonte della Lega avrebbe rivelato ad Affaritaliani, che durante un vertice leghista è stato chiesto a Giorgetti di andare a via XX Settembre. “Se vuoi andare il posto è tuo”, avrebbe detto Salvini. Ma Giorgetti ha scosso la testa, rifiutando perché “Savona è più conosciuto di me a livello internazionale”. C’è poi la storia dei ruoli e degli incarichi. Se Giorgetti fosse andato all’Economia, non avrebbe fatto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Un posto lasciato vacante che sarebbe potuto andare ai 5 Stelle, i quali però avevano già scelto la premiership con Giuseppe Conte.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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