Pamela Mastropietro: Oseghale pagato per lavorare, Lega furiosa

Pubblicato il 31 Maggio 2018 alle 16:22 Autore: Giulia Della Martera
Pamela Mastropietro

Pamela Mastropietro: Oseghale pagato per lavorare, Lega furiosa

La mattina del 29 maggio si è svolto ad Ancona il riesame per Innocent Oseghale, il principale indagato per l’omicidio di Pamela, la 18enne fatta a pezzi e chiusa in una valigia. Di fronte al tribunale, la madre della giovane ha contestato la decisione del gip, organizzando un sit in con striscioni e magliette. Ad Oseghale infatti non è stata riconosciuto il reato di violenza sessuale per mancanza di elementi. Questa decisione è stata impugnata dal procuratore Giovanni Giorgio.

Alessandra Verni, la mamma, si è sfogata: “Pamela è stata violentata e chiediamo giustizia per lei, chiediamo che le indagini vengano svolte a 360 gradi, partendo dal momento in cui si è allontanata dalla comunità.

Secondo il procuratore, la ragazza venne violentata dopo essere stata stordita con una massiccia dose di eroina. Dopo lo stupro Pamela si sentì male e per questo venne poi accoltellata dal nigeriano. Oseghale, in seguito all’efferrato omicidio, ripulì la scena del crimine e il corpo usando della candeggina. Tuttavia gli avvocati difensori Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, sostengono che il rapporto fosse stato consenziente e che tra la ragazza e il suo aguzzino si fosse instaurata un’amicizia.

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In carcere Oseghale, assassino di Pamela Mastropietro, è pagato per lavorare

La bufera nei confronti di Oseghale non si ferma qui. Mentre si trova incarcerato presso il penitenziario di Ascoli, Oseghale svolge il lavoro di spazzino. Alcuni esponenti della Lega si sono dichiarati indignati, soprattutto per il fatto che il suo lavoro venga retribuito. “Abbiamo appreso che Innocent Oseghale, arrestato per la barbara uccisione di Pamela Mastropietro a Macerata, sta lavorando in carcere. Non è possibile che chi si è macchiato di un reato così grave, possa utilizzare il gratuito patrocino e paradossalmente guadagnare anche soldi”– parole della deputata di Ascoli, Giorgia Latini. Il senatore leghista Paolo Arrigoni rincara la dose: “Faremo chiarezza sulla situazione, se tutto ciò è vero è uno scandalo”.

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