World Rally Cars, le auto sportive derivate dalla serie

Pubblicato il 9 Agosto 2018 alle 17:26 Autore: Mauro Biagi
World Rally Cars

World Rally Cars, le auto sportive derivate dalla serie

Le World Rally Cars sono le auto che dal 1997 partecipano al campionato del mondo di rally organizzato dalla FIA.

Benché siano nate per disputare il World Rally Championship, sono oggetto di deroghe da parte delle federazioni nazionali (in Italia ACI-CSAI) per autorizzarne l’impiego in alcuni campionati.

Ad esempio, in Italia le WRC sono ammesse nel Campionato Italiano WWRC, nel Rally Ronde e nell’International Rally Cup.

Il regolamento delle World Rally Cars: cilindrata e potenza e peso

Il regolamento tecnico delle World Rally Cars fu introdotto nel 1997 con l’intento di favorire l’ingresso di nuovi costruttori.

Sono stati a tal fine ridotti i vincoli con la produzione di serie rispetto al Gruppo A (valido per “vetture da turismo di grande produzione”).

Inizialmente, era previsto un motore 2000 turbo a benzina con 330-340 CV, ma dal 2011 la cilindrata è stata ridotta a 1600 turbo con pressione massima di 2,5 bar, per 300-310 CV.

Dal 2017, infine, sono state introdotte le WRC Plus.

Sono sempre vetture 1600 turbo, ma la potenza raggiunge i 380-400 CV, grazie alla flangia del turbo allargata da 34 a 36 cm.

La pressione del boost è rimasta invariata.

Peculiarità di questi motori, non è tanto il picco di potenza, quanto la coppia sviluppata.

Tutte le WRC sono dotate di ALS (Anti Lag System) che mantiene la turbina in pressione anche in decelerazione: da qui i caratteristici scoppi.

Il peso a vuoto è di 1230 kg.

Il regolamento delle World Rally Cars: trazione integrale e cambio sequenziale

Le World Rally Cars hanno trazione integrale anche quando il modello di serie non ne è dotato.

Il cambio è sequenziale con innesti frontali non sincronizzati.

Il numero di rapporti è a scelta del costruttore, ma in genere non si va oltre le sei marce.

Come al solito nei rally, i rapporti sono piuttosto corti rispetto alle auto di serie o da competizione su pista; infatti la velocità massima è intorno ai 190-200 km/h.

Se sulle 2000 era previsto un comando elettroidraulico con paddles dietro il volante, sulle 1600 non è permesso e si usa un classico comando a leva.

Sulle WRC Plus si è assistito inoltre alla reintroduzione del differenziale a controllo elettronico.

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Il regolamento delle World Rally Cars: carrozzeria e pneumatici

Il regolamento prevede che sulle World Rally Cars si possa allargare la carreggiata entro un certo limite ben definito.

E’ possibile così sostituire alcune parti della carrozzeria del modello di serie con altre più adatte alle competizioni.

Sulle WRC Plus è possibile avere appendici aerodinamiche molto più sviluppate.

I cerchi sono di 18 pollici per l’uso su asfalto e 15 pollici per le gare su sterrato.

L’omologazione delle World Rally Cars

Solo un costruttore può chiedere l’omologazione di una World Rally Car; questa deve derivare da una vettura già omologata per il Gruppo A.

Inoltre, il modello deve derivare da un’auto prodotta in almeno 2500 esemplari all’anno e deve appartenere a una famiglia di vetture prodotte in almeno 25000 esemplari all’anno.

Deve essere lunga almeno 4 metri e appartenere a una famiglia di vetture lunghe almeno 3,75 metri.

Le norme di sicurezza sono molto rigide.

In seguito, la vettura WRC deve essere prodotta in almeno 10 esemplari (ma questo vale solo per le componenti specifiche del kit WRC) e deve superare un attento e severo controllo da parte del Servizio Tecnico della FIA.

Soltanto dopo averlo superato la WRC è riconosciuta.

Come partecipare al World Rally Championship con le World Rally Cars

Una volta ottenuta l’omologazione per partecipare con le World Rally Cars alle gare il costruttore deve anche accettare le regole FIA.

Deve cioè assicurare la partecipazione di due vetture a tutte le gare del Campionato per assicurare la standardizzazione del “WRC Pack”, ossia la produzione televisiva curata dalla International Sportsworld Communicators.

Questo al fine di agevolare il settore marketing delle varie Case che potranno proporsi agli sponsor, garantendone la visibilità per tutto il Campionato.

In alternativa ci si può iscrivere come Costruttore 2, impegnandosi a disputare almeno 10 gare del World Rally Championship.

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