Cesare Damiano: ‘Legge di bilancio da cambiare, conti insufficienti’

Pubblicato il 14 Novembre 2018 alle 16:47 Autore: Gloria Frugoni
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Cesare Damiano: ‘Legge di bilancio da cambiare, conti insufficienti’

Sulla questione della legge di Bilancio è intervenuto Cesare Damiano, candidato alla Segreteria del Partito Democratico, che a tal proposito ha dichiarato: “Stasera scade il termine per inviare all’Unione Europea la lettera con i contenuti della Legge di Bilancio e, a oggi, non abbiamo ancora il menu. Anzi siamo rimasti fermi all’antipasto”.

Le dichiarazioni di Cesare Damiano sul ministro Tria

Riguardo al ministro Tria il candidato alla Segreteria del Partito Democratico afferma: “Il ministro Tria smentisce le indiscrezioni sulla crescita fissata dal Governo all’1,5%, stime ritenute irrealistiche dalla maggior parte delle istituzioni e degli osservatori, ribadendo che la revisione al basso della percentuale non è mai stata oggetto di dibattito politico. Ci ritroviamo di fronte a un braccio di ferro senza precedenti che ci porterà all’apertura di una procedura di infrazione per debito eccessivo.”

Cesare Damiano “La manovra va cambiata”

A proposito della manovra attuata Cesare Damiano commenta: “A quanto si sa – ad esempio – su Quota 100, obiettivo di flessibilità che sarebbe sacrosanto, i conti dell’esecutivo gialloverde non tornano e le risorse previste sono totalmente insufficienti. Si corre così il rischio di promettere molto senza poter mantenere. D’altronde, i segnali che arrivano dall’Europa sono chiari. O si cambia la manovra, dando un segnale di inversione di rotta nel rapporto tra spesa corrente e spesa per investimenti, per evitare una bocciatura della legge, o la procedura di infrazione è dietro la porta”.

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 Le dichiarazioni di Cesare Damiano riguardo la legge di Bilancio

In conclusione Cesare Damiano ha dichiarato: “Lo abbiamo detto e lo ribadiamo, la legge di Bilancio così com’è non sta in piedi. I muri maestri rappresentati dalla percentuale di crescita e dal rapporto tra deficit e Pil, sono fragili. Il Governo non sia irresponsabile e si ravveda se vuole dare un futuro a questo Paese. O è il baratro”.

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