Pensioni ultime notizie: Quota 100, “serve riduzione contributiva”, per chi

Pubblicato il 5 Marzo 2019 alle 08:01 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: Quota 100 continua a suscitare interesse, ma soprattutto tra gli uomini. E c’è già chi propone un’ulteriore riduzione contributiva.

Pensioni ultime notizie Quota 100 serve
Pensioni ultime notizie: Quota 100, “serve riduzione contributiva”, per chi

Sulle pensioni ultime notizie ruotano attorno ai numeri di Quota 100 e anche alle proteste dei sindacati, che richiedono un’ulteriore riduzione contributiva per certe categorie di soggetti. Stando alle domande di Quota 100, in base agli ultimi aggiornamenti dell’Inps riportati lo scorso 4 marzo, le domande presentate sono in tutto 80.130. Di queste 30.378 provengono dal pubblico impiego, mentre 27.569 dl settore privato. La maggior parte delle richieste continua a essere inoltrata dai soggetti tra i 63 e i 65 anni di età (37.099), mentre poco meno di 27 mila persone tra i 62 e i 63 anni hanno optato subito per il nuovo sistema. Decisamente ampio il divario di genere: 58.069 uomini hanno fatto domanda contro sole 22.061 donne.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, le richieste dei sindacati

E proprio questa differenza tra uomini e donne va a sollevare un problema peraltro già anticipato prima dell’attuazione della misura. Quello di certe categorie che restano penalizzate dall’accesso alla misura. Le donne, come parlano i numeri, così come chi ha avuto carriere altalenanti e discontinue e i disoccupati. In un’audizione alla Camera, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno fatto presente la problematica, focalizzandosi sui punti negativi di Quota 100.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, donne penalizzate

Quest’ultima resta “un’opportunità per lavoratori con carriere continue e strutturate ma è decisamente meno accessibile ai lavoratori del Sud e del tutto insufficiente per le donne, per i lavoratori con carriere discontinue o occupate in particolari settori produttivi”. Che ad esempio siano caratterizzati da “stagionalità o appalti, come quello agricolo o edile”. Ed è proprio in questi contesti che risulta “difficile trovare un lavoratore con 38 anni di contributi”. Da qui l’appello dei sindacati, che si trasforma in una richiesta prendendo a riferimento l’Ape sociale: “per le lavoratrici sia riconosciuta intanto una riduzione contributiva, almeno in presenza di figli”. Proprio come previsto per l’anticipo pensionistico.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 e il problema del turnover professionale

I sindacati hanno quindi avanzato la necessità di una riduzione contributiva e di una misura strutturale che mantenga il requisito anagrafico a partire da 62 anni di età. Ma che allo stesso tempo opti per uno sconto contributivo e che superi alcuni vincoli relativi all’accesso al pensionamento, come per il raggiungimento di determinate soglie di importi. Quindi è ribadita l’importanza di una Quota 41 per tutti, a prescindere dall’età.

Pensioni ultime notizie: “Servizi essenziali a rischio”

Infine è stata fatta luce su un altro problema: la staffetta generazionale a lavoro, tra gli effetti collaterali di Quota 100 secondo il governo. Ma la realtà sembra essere diversa. I sindacati, infatti, hanno fatto notare che sono a rischio i servizi essenziali. Troppi i vincoli sulla spesa e ancora lente le procedure concorsuali per favorire l’assunzione di nuove leve al posto dell’ingente numero di richiedenti Quota 100. Ciò rischia di “compromettere la garanzia dei servizi essenziali”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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