Elezioni presidenziali austriache: un voto pieno di incognite

Pubblicato il 24 Aprile 2010 alle 13:08 Autore: Livio Ricciardelli
elezioni anticipate voto anticipato

La principale contendente di Fischer infatti sarà per la prima volta una donna: si tratta di Barbara Rosenkranz del Fpoe. La candidata dell’ultradestra proverà a sfruttare il vuoto politico causato dall’assenza di un candidato popolare e molti istituti demoscopici gli attribuiscono quasi un quarto dei consensi popolari. La Rosenkranz nonostante tutto non rinuncia alle proprie idee per “realpolitik” o per intercettare il voto moderato (i popolari probabilmente daranno indicazione di voto per Fischer) e ha già proposto l’abolizione della legge che stabilisce il reato di apologia del nazionalsocialismo.

In Europa si guarda da qualche anno con molta attenzione a ciò che accade in Austria: l’instabilità governativa, i limiti alla governabilità causati dal sistema elettorale proporzionale e la sfiducia per la classe politica parevano essere paradigmi pronti a propagarsi in tutto il continente (ricordiamo che in Olanda e in Germania si è da poco usciti da una Grande Coalizione, e una situazione di questo tipo permane in Lussemburgo). La Germania con Angela Merkel ha avuto la forza di uscire dal pantano delle Grandi Coalizioni mentre gli olandesi andranno a breve al voto con incognite analoghe al quelle viennesi (basti pensare al Partito della Libertà dello xenofobo di Geert Wilders).

Sta dunque all’Austria dare una lezione di democrazia e cercare di uscire dalle secche dell’ingovernabilità e del rischio estremista rappresentato dai partiti ultra-nazionalisti. Il Cancelliere Faymann sta facendo di tutto per emergere, connotare la sua politica e far recuperare voti al suo partito.

Se questi sforzi avranno successo forse a in Europa si guarderà con meno timore al laboratorio austriaco. E ci si potrà concentrare pienamente sui rischi di tipo economico che vedono come triste protagonista un altro paese capace di stabilire i “paradigmi” delle democrazie: la Grecia.

L'autore: Livio Ricciardelli

Nato a Roma, laureato in Scienze Politiche presso l'Università Roma Tre e giornalista pubblicista. Da sempre vero e proprio drogato di politica, cura per Termometro Politico la rubrica “Settimana Politica”, in cui fa il punto dello stato dei rapporti tra le forze in campo, cercando di cogliere il grande dilemma del nostro tempo: dove va la politica. Su Twitter è @RichardDaley
Tutti gli articoli di Livio Ricciardelli →