Sondaggi elezioni europee 2019: “identificazione governo-stato” negativa

Pubblicato il 7 Maggio 2019 alle 12:08 Autore: Guglielmo Sano

Sondaggi elezioni europee 2019: nuovo intervento della nota sondaggista Ghisleri sul caso di Armando Siri e sulla marcia della legalità di Napoli

Sondaggi elezioni europee 2019: "identificazione governo-stato" negativa
Sondaggi elezioni europee 2019: “identificazione governo-stato” negativa

Ancora un intervento di Alessandra Ghisleri, direttrice dell’istituto demoscopico Euromedia, alla puntata di lunedì 6 maggio 2019 della trasmissione La7, condotta da Myrta Merlino, L’Aria che tira. La nota sondaggista si sofferma, in particolare, sul caso giudiziario del sottosegretario ai trasporti leghista Armando Siri e sui suoi risvolti politici.

Sondaggi elezioni europee 2019: messaggi ego-riferiti

Innanzitutto, la Ghisleri è chiamata a pronunciarsi sulla reazione del vicepremier Salvini al caso della piccola Noemi, bambina ferita gravemente in un agguato – probabilmente di stampo camorristico – avvenuto in pieno giorno nel centro di Napoli. Inevitabile, infatti, ricollegare la “marcia per la legalità” organizzata a Napoli alla martellante attenzione del ministro dell’Interno verso il tema “sicurezza”.

Detto ciò, che conseguenze potrebbe avere l’evento specifico sulla “crociata” di Salvini? Questa la domanda posta dalla Merlino. I messaggi lanciati da Salvini come da Di Maio si possono definire sempre più “ego-riferiti” risponde la Ghisleri. I due leader, insomma, si stanno allontanando dalla vita quotidiana degli elettori per parlare di loro stessi.

Parallelamente a questa tendenza, tra l’altro, per la prima volta, si sta verificando “un’Identificazione forte tra governo e stato”: una sovrapposizione che sta creando ancora più confusione ed esasperazione tra gli elettori, continua la direttrice di Euromedia. D’altra parte, è difficile che avvengano “degli sviluppi più importanti” a meno di una “rivolta popolare più forte”.

Sondaggi elezioni europee 2019: soffocare il caso Siri

“Gli italiani sono molto severi nel giudicare qualsiasi politico descritto come reo di qualcosa”, questo vale anche nel caso di Armando Siri. Anche se l’indicazione degli elettori che emerge dai sondaggi – molto favorevole alle dimissioni del fedelissimo di Salvini – è basata per lo più sul sentito dire, precisa la Ghisleri, la vicenda potrebbe finire ancora di più sotto la lente d’ingrandimento. Dunque, “visto che un italiano su tre sceglie se andare a votare e il partito negli ultimi 10 giorni”, conclude la direttrice di Euromedia, alla Lega e a Salvini conviene “soffocare” il prima possibile le polemiche che vedono coinvolto il sottosegretario.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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