Pensione di invalidità ed esaurimento nervoso: come averla e patologia

Pubblicato il 29 Maggio 2019 alle 12:24 Autore: Daniele Sforza

L’esaurimento nervoso, o sindrome da burnout, può garantire una pensione di invalidità? Andiamo a riepilogare le principali informazioni utili.

Pensione di invalidità ed esaurimento nervoso
Pensione di invalidità ed esaurimento nervoso: come averla e patologia

Pensione di invalidità – l’esaurimento nervoso, o sindrome da burnout, è una condizione non così rara in un Paese vessato dalla crisi economica e da situazioni professionali poco lusinghiere, sia sotto l’aspetto economico, sia sotto quello professionale.

Dalle carenze di autostima alla difficoltà di gestire una vita professionale impegnativa che occupi buona parte della giornata a un salario non proprio equo. Queste sono tutte condizioni che possono gravare sulla psiche del soggetto. Non esiste una diretta correlazione tra esaurimento nervoso e pensione di invalidità. O meglio, la sindrome da burnout non dà diritto a una percentuale di invalidità, né rende concreto il rischio di handicap per il lavoratore, anche perché, in buona parte dei casi, si tratta di una fase passeggera, risolvibile solo soggettivamente o tramite cambiamenti (in meglio) della vita professionale e privata. Tuttavia, il prolungamento di questo stato di esaurimento nervoso potrebbe portare a conseguenze ben più gravi e queste sì che potrebbero portare il soggetto a contrarre una sorta di invalidità o handicap che influisce sulla sua capacità lavorativa e integrazione sociale.

L’Oms ha riconosciuto la sindrome da burnout come patologia

Tuttavia è notizia recente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la sindrome da burnout, o più semplicemente l’esaurimento nervoso, come una patologia invalidante con livelli di gravità potenzialmente progressivi. Si precisa però che la definizione dello stress da lavoro come disturbo patologico sarà ufficiale a partire dal 2022. Sono state però già messe a punto le indicazioni mediche per diagnosticare con precisione questo disturbo, onde evitare facili confusioni con altre condizioni patologiche dai sintomi simili.

Esaurimento nervoso e pensione di invalidità civile

L’esaurimento nervoso non è contrassegnato tra quelle patologie che danno diritto all’invalidità civile, non è reperibile insomma nelle tabelle ministeriali. Le conseguenze al burnout possono però tradursi in alcune patologie, molte delle quali si associano a una percentuale di invalidità. Riassumiamole nella seguente tabella.

CodicePatologiaPercentuale di invalidità
1201Nevrosi fobica ossessiva e/o ipocondriaca di media entità21-30%
1202Nevrosi fobica ossessiva lieve15%
1203Nevrosi fobica ossessiva grave41-50%
1204Psicosi ossessiva71-80%
1205Nevrosi isterica lieve15%
1206Nevrosi isterica grave41-50%
1207Sindrome delirante cronica grave con necessità terapia continua100%
1208Sindrome schizofrenica cronica con riduzione della sfera istintivo-affettiva e diminuzione dell’attività pragmatica31-40%
1209Sindrome schizofrenica cronica grave con autismo delirio o profonda disorganizzazione della vita sociale100%
1210Sindrome schizofrenica cronica con disturbi del comportamento e delle relazioni sociali e limitata conservazione delle capacità intellettuali71-80%
1211Sindrome delirante cronica71-80%
2202Disturbi ciclotimici che consentono una limitata attività professionale e sociale36%
2203Disturbi ciclotimici con ripercussioni sulla vita sociale51-60%
2203Disturbi ciclotimici con ripercussioni sulla vita sociale51-60%
2204Sindrome depressiva endoreattiva lieve10%
2205Sindrome depressiva endoreattiva media25%
2206Sindrome depressiva endoreattiva grave31-40%
2207Nevrosi ansiosa15%
2208Sindrome depressiva endogena lieve30%
2209Sindrome depressiva endogena media41-50%
2210Sindrome depressiva endogena grave71-80%
2301Esiti di sofferenza organica accertata strumentalmente che comporti disturbi del comportamento di media entità21-30%
2302Esiti di sofferenza organica accertata strumentalmente che comporti gravi disturbi del comportamento41-50%
2303Esiti di sofferenza organica accertata strumentalmente che comporti isolati e lievi disturbi del comportamento11-20%

Pensione di invalidità: si può avere con l’esaurimento nervoso?

Se l’esaurimento nervoso ha come diretta conseguenza una delle patologie citate con percentuale sopra una certa soglia, il soggetto ha diritto ad alcune agevolazioni, alcune di queste anche a carattere economico.

  • Assegno di invalidità ordinario: riduzione della capacità lavorativa superiore a 2/3. Per ottenerla bisognerà aver versato 5 anni di contributi di cui 3 negli ultimi 5 anni;
  • Assegno di invalidità civile: percentuale di invalidità compresa tra 74% e 99% (potenziali codici: 1204, 12101211, 2210), ma il reddito personale non deve superare i 4.906,72 euro. L’importo dell’assegno è di 285,66 euro mensili.
  • Pensione di inabilità: percentuale di invalidità al 100% (codici: 1207, 1209). Il reddito annuo percepito dal soggetto non deve superare i 16.814,34 euro. L’importo della pensione ammonta a 285,66 euro al mese.

Per i soggetti con percentuale di invalidità superiore al 74% possono aprirsi anche altre porte, relative stavolta al pensionamento anticipato, e in particolare:

  • Ape sociale: 63 anni di età e 30 anni di contributi;
  • Pensione anticipata lavoratori precoci: 41 anni di contributi (di cui 12 mesi prima del compimento dei 19 anni).

Infine, chi ha una percentuale di invalidità pari o superiore all’80% può avere diritto alla pensione di vecchiaia anticipata. I requisiti richiesti per l’accesso a questa misura corrispondono a 61 anni di età (per gli uomini) o 56 (per le donne) e 20 anni di contributi.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →