Pensioni ultima ora: Quota 100, Uil “servono modifiche, poche domande”

Pubblicato il 20 Agosto 2019 alle 17:07 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora, dalla Uil arrivano proposte di modifiche per Quota 100 anche per aumentare la platea di beneficiari risultata più bassa del previsto.

Pensioni ultima ora: Quota 100, Uil “servono modifiche, poche domande”

Pensioni ultima ora: Quota 100 è, in materia previdenziale, una novità degli ultimi medi che consente di andare in pensione ai lavoratori con i seguenti requisiti: 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Si tratta di un provvedimento la cui durata temporanea è stata fissata, dal governo Conte, per il periodo 2019-2021 che ha scatenato molte osservazioni, critiche ed apprezzamenti sin dalle fasi iniziali della discussione.

Pensioni ultima ora, risorse e stime su Quota 100

A distanza di mesi è possibile analizzare i primi aspetti numerici con particolare riferimento a quanti hanno avuto accesso alla misura. Di certo sappiamo che le risorse stanziate sono superiori a quelle finora utilizzate. Un aspetto indicativo di stime sovradimensionate rispetto a quanto è poi effettivamente avvenuto.

Quota 100, le richieste di modifiche avanzate dalla UIL

Proprio in ordine a possibili modifiche di Quota 100 si inserisce l’intervento del segretario generale della Uil di Viterbo Giancarlo Turchetti rilasciato a Tusciaweb.

Secondo l’esponente sindacale le domande per Quota 100 “non sono state tantissime, e ciò significa che il provvedimento del governo nasconde delle criticità che andrebbero risolte al più presto. Occorrono subito delle modifiche. Innanzitutto una maggiore e strutturata flessibilità di accesso alla pensione per tanti lavoratori e lavoratrici”.

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Pensioni ultima ora, le proposte per migliorare l’impatto di Quota 100

Pensioni ultima ora – Sempre per Turchetti “Bisogna poi affrontare anche il tema delle future pensioni dei giovani, della valorizzazione del lavoro di cura per le donne e della maternità ai fini previdenziali, e infine non possiamo dimenticare che deve essere ripristinata la piena rivalutazione delle pensioni in essere”.

Entrando nel merito della questione legata ai numeri con riferimento alle domande l’esponente sindacale cita i numeri. “Per quanto riguarda la Uil le domande presentate in tutta la regione, provincia per provincia, sono state oltre 18 mila. Per l’esattezza, oltre alle 1045 nella Tuscia, le richieste inoltrate sono state 1480 a Latina, più di 2000 a Frosinone, 13 mila a Roma e 507 a Rieti”. Numeri più bassi, come dicevamo, rispetto alle aspettative a conferma di una tendenza abbastanza omogenea sull’intero territorio nazionale.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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