Acquisto auto incidentata: doveri venditore e a cosa fare attenzione

Pubblicato il 27 Agosto 2019 alle 17:25 Autore: Claudio Garau

Acquisto auto incidentata: perchè talvolta conviene e quali sono i doveri del venditore? A cosa è opportuno prestare attenzione?

Acquisto auto incidentata doveri venditore e a cosa fare attenzione
Acquisto auto incidentata: doveri venditore e a cosa fare attenzione

Si tratta di una questione pratica, che merita di certo considerazione. Stiamo parlando della scelta di molti automobilisti italiani, di effettuare l’acquisto auto incidentata, invece che di un un auto completamente integra e come nuova. In effetti, svariati possono essere gli elementi che conducono a questa scelta: vediamo allora a cosa fare attenzione.

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Acquisto auto incidentata: perché?

Ci si può legittimamente domandare perché è da valutare l’acquisto auto incidentata. In effetti un veicolo che ha subito un incidente (ad esempio un tamponamento), ha un prezzo di vendita sicuramente più basso di quello di altri modelli identici, però integri. Ed è noto quanto pesino, nelle tasche degli automobilisti, le considerazioni economiche, legate all’acquisto di un auto piuttosto che di un’altra. In ogni caso, comprare un auto usata, e anche incidentata, comporta l’adozione di diverse cautele, da parte del (futuro) acquirente. Egli infatti dovrà essere certo che l’auto non sia eccessivamente danneggiata, costituendo allora un pericolo per sè e per gli altri. Insomma l’automobilista dovrà stare attento ad eventuali rischi di truffa, che in caso di acquisto auto incidentata, sono dietro l’angolo.

A cosa fare attenzione?

Sono piuttosto diffusi i casi in cui i privati offrono in vendita le loro auto usate, e incidentate. In queste circostanze, il potenziale acquirente farà bene a prestare attenzione, oltre al prezzo di vendita, anche a quello di riparazione. Sarà opportuno che nelle trattative di vendita, sia inserita anche la perizia del veicolo da parte di un meccanico e da un carrozziere affidabili. Ciò in modo tale da poter valutare – a priori – eventuali rilevanti costi di riparazione. Laddove gli aspetti negativi di un acquisto auto incidentata prevalgano su quelli positivi, è chiaro che sarà consigliabile volgere l’attenzione verso altri veicoli.

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Un’eventualità tutt’altro che remota potrebbe essere quella legata al fatto che l’auto in vendita non sia stata dichiarata incidentata al pubblico e, soltanto in un secondo tempo, chi l’acquistata, si rende conto del danno patito dal mezzo. In queste circostanze – come sancisce la giurisprudenza – è configurabile una responsabilità per danni, gravante sul venditore, in quanto il suo comportamento non si è ispirato a criteri di correttezza e buona fede nelle trattative commerciali. Insomma, nascondere i danni perché la vettura era stata riparata al meglio, non cancella l’obbligo del venditore, di informare il futuro acquirente del danneggiamento subito dal mezzo. Ciò in quanto, se fosse stato edotto del fatto, molto probabilmente avrebbe concluso la compravendita secondo differenti modalità.

In conclusione, occorre rimarcare che il dovere di informazione è fermamente imposto dalla legge, in tutti i casi in cui il mezzo abbia subito danni quantificati in una somma superiore ai 1.500 euro. Se questo obbligo non è rispettato, è certamente ammessa l’azione civile per risarcimento danni contro il venditore poco corretto.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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