Mutui e prestiti: tassi più bassi con l’intervento della Bce. Come cambiano

Pubblicato il 16 Settembre 2019 alle 12:22 Autore: Guglielmo Sano

Le nuove linee di politica monetaria prospettate dalla Bce, con il Quantitative easing in testa, avranno importanti conseguenze sul settore dei mutui

Mutui e prestiti: tassi più bassi con l’intervento della Bce. Come cambiano

Le nuove linee di politica monetaria prospettate dalla Bce, con il prosieguo del Quantitative easing in testa, avranno importanti conseguenze sul settore dei mutui.

Momento favorevole per nuovi mutui e surroghe

La Bce ha annunciato un nuovo Quantitative Easing, che durerà fino a data da destinarsi; dall’Eurotower si è anche manifestata la volontà di mantenere i tassi di interesse ai (bassi) livelli attuali, o magari ancora più bassi, per spingersi verso l’obiettivo dell’inflazione al 2%. Entrambi i fattori, che comunque segnalano la necessità di aiutare un’economia europea in difficoltà, portano il costo del denaro ai minimi storici rendendo molto conveniente la sottoscrizione di un mutuo o la surroga di un mutuo già esistente. Le condizioni per ottenere un mutuo risultano particolarmente favorevoli da mesi: l’Euribor è arrivato al -0,45%, gli indici Irs sono crollati di un 1% complessivo, tanto che si parla di valori negativi per i finanziamenti a 10 anni e di valori di circa lo 0,30% per quelli con durata superiore.

Per tirare le somme basta citare l’analisi di Ivano Cresto, responsabile del settore mutui di Facile.it, fornita ad AdnKronos: “Chi ha un mutuo variabile potrà continuare a godere delle condizioni estremamente favorevoli del mercato per un periodo ancora più lungo di quanto non ci si aspettasse anche solo qualche giorno fa”. Invece, “chi ha un mutuo a tasso fisso potrebbe approfittare di una nuova finestra per surrogare il proprio finanziamento e ridurre così il peso degli interessi. Guardando ai tassi attuali, chi ha sottoscritto un mutuo a gennaio 2019, surrogandolo oggi potrebbe risparmiare 500 euro l’anno di interessi”.

Come scegliere il mutuo 2019: guida associazione consumatori online

Le politiche della Bce non bastano a rilanciare la domanda

Secondo i calcoli di Mutuionline.it è attualmente possibile ottenere un mutuo ventennale allo 0,22% di tasso variabile e allo 0,57% di tasso fisso. “Per la prima volta nel mercato dei mutui l’intero arco di migliori offerte, dal variabile al fisso e fino alle durate più lunghe, rimane così al di sotto della già di per sé ridotta soglia dell’1%”, analizzano dal sito specializzato.

Non stupisce dunque il fatto che le richieste di surroga siano aumentate sensibilmente, sicuramente stupisce di più che siano ridotte le richieste di mutuo per la prima casa. Il messaggio lanciato da queste evidenze è chiaro, ed è stato lo stesso Mario Draghi a sottolinearlo: le direttive della Bce non bastano, tocca alle politiche fiscali dei singoli stati stimolare il mercato.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →