Aumento stipendio Forze Armate e Polizia: importo netto e lordo

Pubblicato il 17 Ottobre 2019 alle 13:50 Autore: Daniele Sforza

Aumento stipendio Forze Armate e Polizia in arrivo? Sì, dal prossimo anno, ma gli importi non saranno elevati per tutelare l’equilibrio dei conti pubblici.

Rotolo di banconote
Aumento stipendio Forze Armate e Polizia: importo netto e lordo

Ci sono le risorse per il rinnovo dei contratti statali, così come per l’aumento dello stipendio per Forze Armate e Polizia? Gli sforzi del governo sono stati fatti, ora è tempo di parlare di importi, già evidenziati dalle prime indiscrezioni. Ad affermare l’impegno dell’esecutivo sul tema ci ha pensato la ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, che ha detto: “Il governo sta facendo un grande sforzo nella Legge di Bilancio al fine di assicurare continuità dopo il rinnovo dei precedenti tre anni”. Gli incontri tra sindacati e governo hanno comunque dato i loro frutti, con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che, come riferisce Il Messaggero, aveva già riferito qualcosa in proposito. I soldi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici ammontano in totale a 3,175 miliardi di euro, comprensivi degli 1,775 miliardi stanziati nel 2019 e di 224 milioni nel 2020, a cui si aggiungeranno nel 2021 ulteriori 1,2 miliardi.

Aumento stipendio Forze Armate e Polizia: gli importi

L’aumento dello stipendio coinvolgerà anche Forze Armate e Polizia, avanzando parallelamente al riordino delle carriere, sebbene l’incremento retributivo sarà inferiore agli 85 euro lordi riconosciuti nell’accordo precedente. Il motivo? È presto detto: tutelare l’equilibrio dei conti pubblici. Allo stesso tempo i dipendenti del comparto Sicurezza potranno usufruire di uno sconto fiscale sull’aumento dello stipendio, il che porterebbe a una importante riduzione tra l’importo netto e lordo percepito in busta paga.

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Aumento stipendio Forze Armate e Polizia: ci sarà lo sgravio fiscale

L’aumento dovrebbe determinare un importo di 80 euro lordi mensili (inferiori agli 85 euro lordi al mese stabiliti dal governo Renzi), cifra che certamente non lascerà ampiamente soddisfatti i diretti interessati. Anche se, come anticipato sopra, la differenza tra lordo e netto potrebbe assottigliarsi e la cifra netta che i dipendenti del comparto Sicurezza potrebbero percepire sarebbe molto vicina a quegli 80 euro considerati lordi. Se ciò dovesse verificarsi (si attende l’ok da parte della Ragioneria dello Stato) l’aumento netto in busta paga risulterebbe superiore a quello stabilito dal governo precedente.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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