Pensioni residenti all’estero: verifica esistenza, le disposizioni Inps

Pubblicato il 30 Ottobre 2019 alle 16:34 Autore: Guglielmo Sano

Pensioni: al via la campagna 2019/20 di accertamento dell’esistenza in vita per oltre 360mila pensionati residenti all’estero.

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Al via la campagna 2019/20 di accertamento dell’esistenza in vita per oltre 360mila pensionati residenti all’estero. Due le scadenze fissate dall’Inps a seconda della collocazione geografica.

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Pensioni residenti all’estero: esistenza in vita, parte l’ accertamento

Con il messaggio 2884/2019 dell’Inps parte la campagna di verifica dell’esistenza in vita di tutti i pensionati residenti all’estero: l’ente precisa che sarà affidata a Citigroup, il gruppo bancario che si occupa di pagare i trattamenti previdenziali per chi prende la pensione italiana ma risiede all’estero, e riguarderà oltre 360mila pensionati sparsi per 135 paesi. Come si diceva, a seconda del paese di residenza, cambia la scadenza da rispettare.

Le scadenze per Africa, Oceania e Europa (tranne Est e Nord)

Da ora fino a marzo 2020, si procederà alla verifica per i residenti in Africa, Australia e Oceania in generale, Europa a parte paesi scandinavi, paesi dell’est e paesi limitrofi. Una volta ricevuta la comunicazione, i pensionati avranno tempo fino al 13 febbraio 2020 per far pervenire la comunicazione di esistenza in vita. Se non si rispetterà tale termine, per riscuotere l’assegno di marzo 2020 sarà necessario recarsi presso un’agenzia Western Union e richiedere personalmente la mensilità così da consentire l’accertamento relativo all’esistenza in vita. Se ciò non avverrà entro il 19 marzo 2020, l’erogazione dell’assegno sarà sospeso a partire dal mese successivo.

Le scadenze per il resto del mondo

Da febbraio fino a luglio 2020 si svolgerà la seconda fase della campagna che riguarderà i residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia ed Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Paesi dell’Est Europa e limitrofi. Una volta ricevuta la comunicazione Inps, bisognerà rispondere entro i primi giorni di giugno 2020. Se non si rispetterà tale scadenza, bisognerà recarsi personalmente presso un’agenzia Western Union per riscuotere la pensione entro il 19 luglio 2020. In caso contrario, l’erogazione dell’assegno sarà sospesa a partire dalla rata di agosto 2020.

Pensioni residenti all’estero: campagna accertamento, chi è escluso?

Potranno effettuare le operazioni necessarie all’accertamento tramite il portale online di Citibank i pensionati residenti in Usa, Canada, Regno Unito e Australia. Inoltre, sono esclusi dalla campagna coloro che sono titolari di pensioni che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le istituzioni previdenziali tedesche, svizzere e polacche, i pensionati che hanno riscosso la pensione presso uno sportello Western Union almeno una volta dal primo luglio 2019.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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