Startup online: come si creano in rete e a cosa servono

Pubblicato il 19 Novembre 2019 alle 11:30 Autore: Claudio Garau

Startup online: che cosa sono e perchè sono sempre più diffuse in Italia. Quali sono i vantaggi e a cosa di fatto servono.

Startup online: come si creano in rete e a cosa servono
Startup online: come si creano in rete e a cosa servono

Forse non tutti sanno che le startup, oggi, si costituiscono anche online, con un indubbio risparmio di tempo e di denaro per tutti gli imprenditori innovativi che vogliono sfruttare al meglio i benefici delle nuove tecnologie. Vediamo allora come di fatto è possibile creare una startup online e qual è la finalità di tale scelta.

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Startup online: di che si tratta?

Preliminarmente, ricordiamo in sintesi che cos’è una start-up: con questi termini anglosassoni, s’intende fondamentalmente un’azienda che opera in settori ad alta tecnologia (ad esempio, informatica, energie rinnovabili, robotica ecc.) e che trova la sua disciplina normativa nella legge n. 221 del 2012, ovvero il cosiddetto “Decreto Crescita 2.0“. Tale provvedimento ha avuto il beneficio di chiarire e definire una particolare tipologia di impresa, ovvero la start-up innovativa e caratterizzata da un tratto essenziale, la scalabilità. Secondo la legge, una start up è scalabile laddove la sua attività innovativa e ad alto tasso tecnologico è facilmente replicabile nel mercato di riferimento. Ciò determina un possibile aumento di dimensioni e di fatturato, anche in breve termine.

Come accennato, la via digitale di costituzione di una startup online è sempre più gettonata. Sebbene di fatto possibile a partire dal luglio del 2016, soltanto negli ultimi mesi pare che stia davvero prendendo piede tra i giovani imprenditori. Essa, in sostanza, comporta la possibilità di iscriversi sul web, o con il supporto tecnico della Camera di Commercio o in piena autonomia, ma senza l’obbligo di spese per la prestazione resa dal notaio. Infatti, se la startup è costituita online, scatta l’esenzione dall’atto notarile, con un risparmio medio sui costi di avvio dell’impresa, pari ad almeno 2.000 euro. Un altro vantaggio di questa modalità è nel fatto che lo “status”di startup innovativa è attribuito già al momento della costituzione.

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Come si può creare?

Insomma, oggi creare una startup online, al fine di intraprendere una nuova attività innovativa, possibilmente espandendola nel corso del tempo, è assai conveniente, e soprattutto è gratuito. È sufficiente infatti attivare la procedura online, tramite la piattaforma startup.registroimprese.it, che necessita della validazione degli atti fondativi mediante firma digitale e di una Pec riferibile unicamente alla nuova impresa. A seguito della fase online, vi sarà poi l’iscrizione nella sezione speciale dedicata, all’interno del Registro delle Imprese. Peraltro, come confermano i dati ministeriali, si sono ultimamente abbassati i tempi di attesa tra la costituzione e l’effettiva iscrizione dell’impresa nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative: infatti, nel 2019 sono scesi da 34 giorni agli attuali 22,1 giorni.

Concludendo, sono piuttosto chiari i vantaggi della costituzione di una startup online: risparmio di costi, molta meno burocrazia e più tempo da spendere per migliorare e perfezionare l’organizzazione e i target della nuova azienda. C’è da ritenere, insomma, che la crescita di tali aziende aumenterà esponenzialmente, come già gli attuali dati stanno evidenziando.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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