Acquisto auto a costo zero: Antitrust multa 4 società, la vicenda

Pubblicato il 21 Novembre 2019 alle 10:02 Autore: Daniele Sforza

L’Antritrust ha proceduto a multare 4 società specializzate in acquisto auto a costo zero ree di aver agito in modo illecito nei confronti dei clienti.

Acquisto auto a costo zero Antitrust
Acquisto auto a costo zero: Antitrust multa 4 società, la vicenda

Acquisto auto a costo zero, una pratica scorretta che rientra nel carvertising e che consiste nel far acquistare delle auto a costo zero o comunque a costi molto ridotti in cambio dell’attività pubblicitaria da svolgere tramite l’auto acquistata, che avrebbe garantito un rimborso mensile che di certo non avrebbe potuto permettere agli acquirenti di recuperare quanto investito. Per tali ragioni l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha multato 4 società per un importo complessivo pari a 1 milione e 600 mila euro.

Acquisto auto a costo zero e pratiche commerciali scorrette: le società coinvolte

Come si legge nel comunicato dell’Antitrust, le società che hanno commesso pratiche scorrette sono le seguenti: Vantage Group s.r.l. (campagna My Car No Cost)., Pubblicamente s.r.l. (Spot& Go), Golden Car s.r.l.s. (Golden Car) ed Entity Holding Italia (AutoNuovaGratis). Le istruttorie hanno permesso di accertare che i quattro operatori hanno posto in essere pratiche commerciali scorrette violando gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, tramite la diffusione sui rispettivi siti web delle informazioni ingannevoli finalizzate alla promozione di offerte commerciali che promettevano l’acquisto di un’auto a costo zero o a prezzo ridotto. Ma come si traduceva questa diminuzione del costo? Tramite la remunerazione per la prestazione di un’attività pubblicitaria da svolgere tramite il veicolo acquistato, ovvero la pratica del carvertising. Tuttavia, se da un lato si esponevano i consumatori a ingenti esborsi immediati (pari ad alcune migliaia di euro), dall’altro si persuadevano gli stessi che il rimborso mensile derivasse da un’attività economica reale, che si traduceva nell’attività pubblicitaria svolta tramite l’auto, e che nel tempo avrebbe permesso loro di recuperare quanto versato per l’acquisto della vettura.

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Acquisto auto a costo zero: l’azione dell’Agcm

L’Antitrust afferma che in realtà “le evidenze istruttorie hanno permesso di accertare che le offerte commerciali risultavano non veritiere e decettive nella misura in cui celavano ai consumatori il reale funzionamento del sistema, che non era sostenuto da un’effettiva redditività dell’attività pubblicitaria, ma si basava in modo pressoché esclusivo sulla disponibilità delle fee d’ingresso corrisposte agli aderenti, e non era quindi in grado di onorare, se non per un limitato lasso di tempo, la promessa agli aderenti dei prospettati rimborsi rateali”.

Inoltre, analizzando le pratiche di Vantage Group, l’Agcom ha scoperto anche una particolare e aggressiva pratica commerciale in violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo, riguardante il mancato mantenimento degli impegni di rimborso assunti nei riguardi dei consumatori che avevano aderito all’offerta commerciale succitata, nonché “all’imposizione di ostacoli all’esercizio dei loro diritti contrattuali nella fase esecutiva del rapporto”.

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Come abbiamo anticipato la sanzione ammonta a un totale di 1 milione e 600 mila euro. Entrando più nel dettaglio, e considerando la gravità e la durata delle violazioni del Codice del Consumo, nonché i consumatori aderenti a ciascuno schema, l’Autorità ha irrogato sanzioni amministrative pecuniarie pari a 1.200,00 euro alla società Vantage Group s.r.l., 200.000 euro a Pubblicamente s.r.l., 100.000 euro a Golden Car s.r.l.s. e 100.000 euro a Entity Holding Italia s.r.l.s.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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