Mutuo gennaio 2020: tasso Euribor cambia, ecco le proiezioni sui tassi

Pubblicato il 9 Dicembre 2019 alle 11:57 Autore: Daniele Sforza

Mutuo gennaio 2020, cosa cambia a partire dal prossimo 1° gennaio? Il tasso Euribor, ma non ci saranno conseguenze immediate per i mutuatari.

Mutuo gennaio 2020 tasso Euribor cambia
Mutuo gennaio 2020: tasso Euribor cambia, ecco le proiezioni sui tassi

Chi accende un mutuo a tasso variabile guarda al tasso Euribor, da cui dipendono le oscillazioni della rata da pagare ogni mese. C’è da dire però che negli ultimi mesi il tasso variabile non fa più così tanta paura, visto che stando alle prospettive, anche nei prossimi mesi non dovrebbero esserci tendenze al rialzo. In ogni caso sarà proprio il tasso Euribor a cambiare dal prossimo 1° gennaio 2020. O meglio, a cambiare sarà il suo metodo di calcolo.

Mutuo gennaio 2020: come cambia il calcolo del tasso Euribor

A oggi il tasso Euribor si calcola su un sistema basato sulle telefonate, tramite le quali un campione rappresentativo formato da una ventina di istituti europei si confrontano reciprocamente sui tassi ai quali scambiano denaro fra loro: il dato medio di questo raffronto andrà poi a rappresentare il tasso Euribor. Bene, a partire dal 1° gennaio 2020 il tasso Euribor si calcolerà su un sistema più scientifico basato sugli scambi effettivi anziché quelli dichiarati, che consentirà di ottenere quotidianamente il tasso Euribor su scadenze da 1 settimana fino a 12 mesi.  

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Mutuo gennaio 2020 tasso variabile: cosa cambia per i mutuatari

Come scrive Il Sole 24 Ore per i mutuatari non cambierà nulla, visto che il loro contratto resterà agganciato all’Euribor (1 mese e 3 mesi). Il rischio maggiore è quello di andare incontro a un’improvvisa e maggiore volatilità, ma c’è anche da dire che questo “pericoloso” si è avverato solo nel 2008, quando venne meno la fiducia tra le singole banche. I cambiamenti che subirà l’Euribor non preoccupano neppure i mercati, anche perché le prospettive per i prossimi mesi (fino a giugno 2021) per l’Euribor a 3 mesi sono ancora in calo. Il rialzo potrebbe avvenire a seguire, ma il saggio dovrebbe restare sempre negativo fino al 2025. Un segno, quello meno, che si registra dal 2015 e che tale dovrebbe restare fino al 2025. Una ottima notizia per chi ha opzionato il tasso variabile per il proprio mutuo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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