Polizze assicurative false: diritto risarcimento e come avviare un procedimento

Pubblicato il 9 Dicembre 2019 alle 14:30 Autore: Claudio Garau

Polizze assicurative false: un problema reale e le comunicazioni Ivass in merito, a cosa prestare attenzione e cosa fare per tutelarsi

Polizze assicurative false diritto risarcimento e come avviare un procedimento
Polizze assicurative false: diritto risarcimento e come avviare un procedimento

Sembrerà un’ovvietà, ma occorre sempre prestare molta attenzione a quanto viene approvato e sottoscritto in un contratto, e ciò vale anche per il settore assicurativo. Vediamo di seguito il delicato e attuale argomento delle polizze assicurative false e, conseguentemente, come avviare un procedimento a propria tutela.

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Polizze assicurative false: un problema reale

Il rischio di imbattersi in truffe collegate a polizze assicurative false è alto per chi si rivolge a servizi assicurativi online (ma anche servizi proposti al telefono). Infatti, utilizzando la popolarità dei comparatori online e delle compagnie assicurative online (chiaramente quelle autentiche), c’è chi ne approfitta per architettare veri e propri progetti truffaldini, tali da coinvolgere ed ingannare migliaia e migliaia di avventati clienti. Molto diffuso – ad esempio – è il fenomeno delle false assicurazioni in tema di RC auto, magari offerte a prezzi stracciati: tanti automobilisti, infatti, da un giorno all’altro si ritrovano a perdere i propri soldi (e ad aver dato i propri dati personali a cyber-criminali) e, soprattutto, a circolare a bordo di un mezzo senza copertura RCA, con tutte le conseguenze del caso (vale a dire possibile sequestro del veicolo e multa pesante). Per gli autori del crimine, invece, il rischio concreto è quello di una condanna penale per truffa aggravata ed esercizio abusivo dell’attività di intermediazione assicurativa. Se non si è sicuri dell’affidabilità di un sito o di un servizio assicurativo online, molto meglio allora rivolgersi alla classica agenzia di assicurazione con uffici e personale preparato, magari su consiglio di un parente o amico fidato.

Il comunicato Ivass di questi giorni

L’Ivass, ovvero l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, è intervenuto recentemente con un comunicato specifico, in cui tutti i clienti sono messi in guardia dai possibili rischi di polizze assicurative stipulate online. In particolare, tale istituto ha deciso di rendere noti diversi siti che offrono polizze assicurative false e truffaldine. Due le raccomandazioni dell’Ivass:

  • prima del pagamento del premio, controllare sempre che i preventivi e i contratti siano collegabili ad aziende e intermediari regolarmente autorizzati;
  • verificare gli elenchi delle imprese assicurative realmente ammesse ad operare nel mondo assicurativo, attraverso la consultazione del sito dell’istituto nell’apposita sezione;

Inoltre appare opportuno ricordare che è preferibile prestare attenzione al metodo di pagamento proposto: se non è il classico bonifico, ma piuttosto ricariche di conti online o carte prepagate, con correlata impossibilità di tracciare il flusso di denaro e di revocare il pagamento, non è improbabile che si tratti di polizze assicurative false.

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Come comportarsi in caso di truffa?

Se, per scarsa attenzione o per particolare abilità dei truffatori, si rimane vittime di polizze assicurative false, non resta che avviare un procedimento giudiziario, per tutelare le proprie legittime pretese risarcitorie. Per fare ciò, sarà necessario anzitutto sporgere denuncia alle forze dell’ordine o direttamente presso gli uffici della Procura della Repubblica; di seguito, sarà opportuno servirsi del supporto di un avvocato penalista ferrato in materia di frodi assicurative.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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