Legge 104: permessi retribuiti, quanti giorni sono con caregiver sostituto?

Pubblicato il 10 Dicembre 2019 alle 09:50 Autore: Daniele Sforza

Quanti giorni di permesso retribuito Legge 104 si hanno a disposizione se si opta per l’assistenza saltuaria? Ecco cosa sapere a riguardo.

Legge 104 permessi retribuiti quanti giorni sono
Legge 104: permessi retribuiti, quanti giorni sono con caregiver sostituto?

Come è ben noto, i lavoratori che assistono un familiare in condizione di grave disabilità hanno diritto a ottenere 3 giorni di permesso retribuito, in base a quanto riporta l’articolo 3 comma 3 della Legge 104. Ovviamente, questi giorni non possono essere utilizzati per andare in vacanza o a fare una gita al mare, ma devono essere dedicati alla principale finalità che è alla base della 104/92, ovvero l’assistenza al familiare disabile.

L’assistenza non deve essere continuativa, né fissa al domicilio, ma deve comunque assorbire la maggior parte della giornata. Il referente della Legge 104 deve essere sempre e solo uno, ma in alcuni casi il soggetto può comunque optare per l’assistenza saltuaria e quindi per un caregiver sostituto. In questa eventualità come funzionano i permessi retribuiti e quanti giorni sono previsti?

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Legge 104: come funziona l’assistenza saltuaria

La formula dell’assistenza saltuaria prevede sostanzialmente l’affiancamento di un altro caregiver al primo. Una sorta di caregiver sostituto, che di fatto condivide la responsabilità dell’assistenza al familiare disabile. Naturalmente, in questa condizione, i permessi retribuiti garantiti dalla Legge 104 restano validi e possono essere fruiti per entrambi, ma ovviamente sono ridotti. Anziché beneficiare di 3 giorni di permesso mensile, si potrà usufruire di 1 giorno di permesso al mese ogni 10 giorni di assistenza continuativa.

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Al fine di usufruire di questo beneficio, il caregiver sostituto ha il compito di presentare congiuntamente all’Inps e al datore di lavoro un’apposita richiesta che contenga una dichiarazione di responsabilità nella quale precisare le ragioni che lo portano ad essere il caregiver sostituto del referente unico della Legge 104, i periodi in cui presta assistenza, il rapporto di parentela con il familiare disabile da assistere e la tipologia di assistenza che deve effettuare nei suoi confronti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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